La bellezza distruggerà il mondo

...o quanto meno, darà un notevole contributo!

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Foto 1 Il rossetto: il primo rossetto fu inventato nel 1910

Una necessaria premessa: questo lavoro vuole mettere a disposizione dei dati oggettivi (anche se molto approssimatici e parziali) relativi al costo necessario per il raggiungimento della bellezza dell’aspetto esteriore e in nessun modo intende sottovalutare l’importanza di questo valore culturale. Questo lavoro però vuole anche dire che la decrescita che necessariamente ci sarà in futuro porterà a rivedere i valori culturali che finora ci hanno “agito” e che, quindi, molte cose non saranno più come prima.

 

Come nasce questo articolo!

Sulla scorta di un pensiero di Ralph Waldo Emerson (1) che dice che un territorio esprime, con le strutture di cui è composto, il pensiero della gente che lo abita, qualche mese fa decido di analizzare un quartiere di Bologna.

(1) per la figura di Ralph Waldo Emerson si veda  https://it.wikipedia.org/wiki/Ralph_Waldo_Emerson

Il quartiere che decido di analizzare è all’incirca quello che corrisponde al vecchio quartiere San Vitale, che è il quartiere in cui vivo.

Per la precisione il territorio che prendo in considerazione inizia da Porta S. Vitale e arriva fino al Centro commerciale Il Pianeta e al Vivaio che sta appena dopo la rotonda Romano Paradisi. Il territorio è ulteriormente definito da Viale Quirico Filopanti (lato numeri pari)-Via Faustino Malaguti-Via Enrico Berlinguer-Via Ilio Barontini-Via Gastone Rossi-Via Sabatucci e il Ponte di Via Libia, compreso il vicino supermercato della Lidl, da via Sante Vincenzi e da Via Scandellara. Dall’altro versante il territorio è delimitato da Via Guelfa (compreso il supermercato della Esselunga), da Via Felsina (esclusa), da Via Schiassi e da Via Albertoni (escludendo il complesso ospedaliero S. Orsola-Malpighi).

L’obiettivo della ricerca è nel titolo che intendo dare al lavoro in questione e cioè “La vita straordinaria nel Quartiere San Vitale a Bologna”: l’obiettivo è la ricerca nel quartiere in cui abito dei diversi modi in cui gli abitanti del quartiere stesso cercano di superare la piattezza della vita quotidiana, cercando forme straordinarie di vita.

I modi in cui la gente del quartiere cerca di superare la piattezza della vita ordinaria avviene con la ricerca del sacro, con la ricerca della bellezza, con l’uso di droghe, con le arti, con l’uso di alcolici, col possesso di animali da compagnia, col gioco d’azzardo, con la pornografia, ecc.

La ricerca è articolata in due parti: una parte teorico-antropologica e una parte pratica.                                                                                                                                        La parte pratica è consistita nella ricerca nel quartiere di tutte le strutture e i comportamenti concreti della gente. La ricerca è stata eseguita con l’utilizzo di varie modalità di ricerca: con Google maps, con le pagine gialle, con Internet e, soprattutto, nel battere a piedi tutte le strade, numero civico per numero civico, annotando tutto quanto vedevo e integrando quando già individuato con le altre modalità utilizzate.                        E’ stato necessario integrare queste varie modalità di ricerca perché, per esempio, con Google maps non venivano indicate le VLT (videolottery), non era possibile sapere se nei bar e nelle tabaccherie ci fossero delle sale o angoli degli stessi esercizi dedicati alle slot machines, non era possibile vedere certi comportamenti come il possesso di animali da compagnia, l’uso di droghe, il consumo di pornografia, ecc. ecc. Ho cercato di usare anche street view ma ho abbandonato questa modalità perché non dava buoni risultati.

Nello svolgimento della ricerca mi sono imbattuto in un dato che mi ha colpito: la considerevole presenza nel quartiere di saloni di parrucchieri e di estetica.

Questo dato sarà alla base delle considerazioni del presente articolo dal titolo   “La bellezza distruggerà il mondo! …o quanto meno darà un forte contributo! (l’altro articolo, dal cui svolgimento il presente articolo ha preso le mosse, e dal titolo “La vita straordinaria nel Quartiere San Vitale a Bologna” sarà pubblicato quando sarà terminato).

Foto 2 L’’M20, un missile balistico, con testata nucleare, lanciato da sottomarini (SLBM) a raggio intermedio, e che faceva parte della Force de Frappe francese (Force de Frappe:  forza di dissuasione nucleare francese)

 

 

Foto 3   Il missile LGM-118 Peacekeeper, noto come MX, è stato il nuovo missile intercontinentale (ICBM) americano degli anni ’80. L’MX era la risposta americana agli SS-18 sovietici, e come loro era capace di trasportare almeno 10 MIRV (testate nucleari con obiettivo indipendente) e piazzarle con grande precisione

 

Sommario

  1. “La bellezza salverà il mondo”

  2. Saloni di parrucchieri e saloni di bellezza

  3. Centri di medicina estetica

  4. La cosmesi

  5. Il costo della bellezza:

  • I cosmetici;

  • Saloni di parrucchieri, saloni di bellezza e centri di medicina estetica;

  • Tatuaggi e chirurgia estetica

6) Costo complessivo

7) Brevi considerazioni finali

 

Trattazione

1) “La bellezza salverà il mondo

Ho sempre sentito parlare dell’espressione “La bellezza salverà il mondo”, contenuta nel romanzo “L’idiota” di Fiodor Dostoevskij.

Ho fatto una piccola ricerca e ho appurato che l’espressione completa è la seguente: ”È vero, principe, che lei una volta ha detto che la ‘bellezza’ salverà il mondo? State a sentire, signori,” gridò ad alta voce, rivolgendosi a tutti, “il principe sostiene che la bellezza salverà il mondo! E io sostengo che questi giocondi pensieri gli vengono in testa perché è innamorato. Signori, il principe è innamorato […] Ma quale bellezza salverà il mondo?”

Al di là del fatto che il principe Myskin, a cui si fa riferimento, abbia pronunciato o meno l’espressione in questione e al di là del significato che il principe desse dell’espressione stessa, in questo articolo parlerò di cose molto più semplici.

Parlerò della bellezza dell’aspetto esteriore che si raggiunge utilizzando cosmetici, utilizzando i servizi offerti dai saloni di parrucchiere, dai saloni di estetica, dai laboratori di tatuaggio, dai centri di abbronzatura, dai centri di  medicina estetica (chirurgica e non) e da altre attività volte raggiungimento della bellezza dell’aspetto esteriore.

 

Ma quanti sono i saloni di parrucchieri e quelli di estetica esistenti nel territorio analizzato? E quali altri esercizi sono volti al raggiungimento della bellezza?

Nel quartiere in questione sono stati contati 39 saloni da parrucchieri, 21 saloni di estetica, 2 centri di medicina estetica, 1 centro di rinfoltimento capelli e parrucche, 2 laboratori di tatuaggi e 2 centri di abbronzatura. Nel quartiere ci sono anche alcuni (pochissimi) saloni di barbieri che fanno i classici tagli di capelli mentre solamente 1 fa dei tagli in cui si cerca di raggiungere anche un fine estetico. Bisogna comunque considerare che alcuni saloni da parrucchiere fanno anche tagli per uomini e bambini/e.

Ovviamente i saloni di parrucchieri, quelli di estetica e i centri di medicina estetica utilizzano molti prodotti che, per essere ottenuti, richiedono molte risorse, sia naturali che sintetiche, e risorse energetiche.

I saloni di parrucchieri e quelli di estetica si approvvigionano di questi prodotti dagli appositi grossisti (probabilmente i centri di medicina estetica hanno altri canali di approvvigionamento).

Oltre ai prodotti utilizzati nei saloni di parrucchieri, in quelli di estetica e nei centri di medicina estetica, bisogna considerare quei prodotti che si utilizzano direttamente e personalmente.

Le private persone si approvvigionano dei prodotti acquistandoli da appositi negozi specializzati ma molti esercizi commerciali (dai supermercati alle farmacie) sono fornitissimi di questi prodotti.

2) Saloni di parrucchieri e saloni di bellezza

Ma quali sono le operazioni che vengono svolte nei saloni di parrucchieri e in quelli di estetica?

Sulla base di alcuni depliants che ho preso nei saloni di parrucchieri e in quelli di estetica ve li elenco rispettivamente:

Per i saloni di estetica le operazioni (con i relativi prezzi) sono le seguenti:

(i dati si riferiscono a un salone di estetica di una catena cinese di questi esercizi [i prezzi sono approssimativamente uguali o leggermente inferiori a quelli di altri saloni])

 

Mani

Manicure                                        10 €

Manicure + smalto                          13 €

Manicure + smalto semipermanente   30 €

Manicure + French semipermanente   32 €

Cambio smalto        7 €

Piedi

Pedicure estetico                   20 €

Pedicure curativo                   25 €

+ Smalto                             + 2 €

+ Smalto semipermanente   + 18 €

Cambio Smalto                         8 €

Ricostruzione Unghie

Ricostruzione naturale                      50 €

Refill naturale                                  35 €

Copertura naturale                           35 €

+ colorato  gel

(o smalto semipermanente)                 8 €

Smontaggio + manicure                     20 €

Riparazione                                      5-7 €

Ricostruzione unghie naturali piedi       35 €

Sopracciglia e Ciglia

Extension ciglia                               da 60 €

Tatuaggio sopracciglia                    da 280 €

Epilazione laser

Cerette uomo

Sopracciglia                       6 €

Braccia                             15 €

Petto + pancia                   20 €

Spalla + schiena                20 €

Gamba intera                    25 €

Cerette donna

Mezza gamba + inguine normale      20 €

Gamba intera + inguine normale      28 €

Baffetti                                            3 €

Sopracciglia                                     6 €

Mento                                           3-5 €

Viso totale                                      15 €

Ascelle                                             6 €

Braccia                                            12 €

Pancia                                            3-5 €

Inguine                                         8-12 €

Glutei                                             4-6 €

Gamba intera                                    20 €

Mezza gamba                                    12 €

Viso

Pulizia viso                                         35 €

Trattamento viso                             da 50 €

Corpo

Trattamento con bendaggio caldo/freddo   50 €

Trattamento corpo                               da 50 €

Scrub corpo                                             35 €

Pulizia schiena                                         30 €

Massaggio

Parziale 30 min.                          30 €

Decontratturante 45 min.             50 €

Anticellulite-snellente                  60 €

Antistress 60 min                       50 €

Drenante 60 min                       50 €

Pacchetto 3 massaggi               135 €

Pacchetto 5 massaggi               200 €

Pacchetto anticellulite 5 mass.  250 €

 

Per quanto riguarda i saloni di parrucchieri le operazioni che vengono svolte (con i relativi prezzi) sono le seguenti:

(i dati si riferiscono a un salone da parrucchiere situato nella stessa via del precedente salone di estetica)

Donna

Shampoo + piega liscia                        € 12

Shampoo + piega mossa                      € 15

Shampoo + piega liscia + taglio            € 19

Shampoo + piega mossa + taglio          € 22

Shampoo + piega con bigodini              € 15

Shampo + piega con steam pod (piastra a vapore)       € 17

Contrasti a partire da         € 30

Colore + piega liscia           € 35

Colore (senza ammoniaca) + piega liscia        € 45

Permanente a partire da          € 30

Lissage (contropermanente) a partire da       € 40

Trattamenti a partire da         € 5

Uomo

Shampoo + taglio uomo  € 12

Barba  € 5

Bambini

Shampoo + taglio bambino € 10

Shampoo + taglio bambina + piega € 10

 

Foto 4 Il nuovo trend in tema make up è la declinazione delle sfumature del blu. Non importa la tonalità, se mat o metallizzata, il blu è il protagonista del makeup di Natale. Dopo averlo visto, infatti, sulle prestigiose passerelle dedicate alla moda dell’inverno 2016 lo troviamo anche nelle profumerie e nelle confezioni regalo per Natale.

La sfumatura più gettonata è il blu petrolio, ma sono di tendenza anche il blu abisso o il blu elettrico.

XXXXXXXXXXX, leader nel mondo del makeup, propone un’intera collezione make up con protagonista il blu. Ombretti, eyliner e matite per tutte le donne e per le più grintose anche le labbra si vestono del colore del mare. (da http://www.blondesuite.com/makeup-di-natale-beauty/ )

 

Foto 5 Una serie di missili balistici intercontinentali (ICBM) (soprattutto sovietici e cinesi), per il trasporto a lungo raggio di ordigni nucleari

Centri di medicina estetica

Queste invece sono le operazioni svolte da uno dei centri di medicina estetica a cui si è fatto riferimento:

(viene riportata la presentazione del centro di medicina estetica a cui sono state tolte alcune indicazioni per evitare la sua individuazione)

“L’ambulatorio di medicina estetica del Centro Medico XXXXXXXXXXX risponde alla necessità di migliorare la qualità della pelleridurre i segni di stanchezza o quei segni dell’invecchiamento che appesantiscono l’espressione del volto. Il medico estetico, attraverso trattamenti non invasivi e non chirurgici, ridona freschezza alla pelle, ai fini di ottenere un’espressione più distesa e riposata.
materiali usati sono certificati e di elevata qualità, e i medici sono professionisti specializzati in tecniche di medicina estetica.

La medicina estetica è di aiuto anche in tutte quelle situazioni in cui ci sia il bisogno di ritrovare e migliorare la propria immagine corporea (post-gravidanza, sovrappeso, cellulite, esiti di acne, insufficienza venosa),

Quali trattamenti estetici?
A seconda delle  indicazioni cliniche e del desiderio di ogni paziente, esistono molti differenti trattamenti estetici.

La biostimolazione, o biorivitalizzazione, reintegra tutti gli elementi biochimici necessari alla pelle per rinnovarsi in modo naturale (acido ialuronico puro o con aminoacidi, antiossidanti, vitamine); riempitivivolumizzanti, filler e botulino sono trattamenti che riducono i segni di un invecchiamento più avanzato e che ripristinano i volumi di zigomi, naso, mento, rughe.

Per levigare e migliorare l’aspetto della cute in presenza di acnecheratosi, melasma, invecchiamento della cute e discromie, è possibile effettuare il peeling chimico, che agisce esfoliando la superficie della pelle.

Si eseguono inoltre trattamenti di epilazione laser per eliminare i peli superflui in maniera duratura su qualsiasi parte del corpo, sia nella donna che nell’uomo. Per un risultato ottimale sono consigliate 4-5 sedute, anche se l’effetto si evidenzia già dalle prime sedute.

Con la linfotercaterapia è invece possibile trattare la cellulite e altri inestetismi del corpo.
La cellulite viene trattata anche farmacologicamente con la mesoterapia e con l’intralipoterapia.

Indicazioni per la prima visita e i trattamenti del viso 
È necessario avere il viso struccato, anche per tutti i trattamenti estetici successivi.

Nelle sedi del Centro Medico xxxxxxx di xxxxxx  in via xxxxxx e in xxxxxx sono disponibili tre diversi test del Dna che misurano la predisposizione genetica all’invecchiamento cutaneo, alla cellulite e all’adipe localizzato, grazie ai quali il medico estetico ottiene delle informazioni aggiuntive utili a personalizzare al massimo i trattamenti.

 

Queste sono le prestazioni con i relativi prezzi:

Prima visita medicina estetica                                           € 60

Visita di controllo medicina estetica                                   € 50

Anticellulite

Linfotecarterapia                                                              € 80

Test DNA rischio cellulite                                                  € 80

Test DNA rischio adipe localizzato                                     € 85

Pressoterapia                                                                  € 30

Antiage

Biorivitalizzazione (per distretto)                                      € 150

Test Dna: rischio invecchiamento cutaneo                           € 85

Filler

Filler mani (per fiala)                                                      € 350

Filler viso (per fiala)                                                       € 250

Filler zigomi (per fiala)                                                   € 350

Trattamento con jaluronidasi                                          € 100

Botulino

Botulino (per fiala)                                                       € 350

Iperidrosi mani e piedi                                                  € 450

Peeling

Peeling chimico                                                            € 80

Peeling PRX                                                                 € 90

 

Foto 6 Il make up (trucco) delle donne nell’antico Egitto

 

4) La cosmesi

La ricerca della bellezza di cui si parla nell’articolo potrebbe essere espressa dal termine “cosmesi”.

Vediamo cosa dice Wikipedia della “cosmesi”.

“La cosmesi (o cosmetica) è l’insieme di attività, tecniche e arti relative al cosmetico o, per estensione, a ciò che migliora la piacevolezza, l’apparenza e l’estetica. La parola viene dal greco: κόσμος (kósmos) che significa “ordine”, da cui kósmesis: mettere in ordine, abbellire.

Viene convenzionalmente classificata in sottogruppi, in funzione dei diversi ambiti applicativi dei cosmetici utilizzati:

Poi Wikipedia fa una breve storia della “cosmesi”:

“Dopo un uso esiguo nella Preistoria, durante il regno degli egizi i cosmetici ebbero un ruolo fondamentale nella cura della persona. Gli Egizi si cospargevano di unguenti, allungavano gli occhi con il kajal e dipingevano le labbra con ossido di rame e ferro. Ma in tutti i popoli antichi sono documentati usi cosmetici: i Pitti scozzesi e i nativi americani si dipingevano il corpo, i popoli mesopotamici coloravano il volto con l’ocra, gli indiani erano soliti dipingersi palmi delle mani e piante dei piedi (le donne disegnavano sul viso stelle, lune o fiori), i fenici inventarono il sapone e gli ebrei facevano uso di fragranze come l’incenso, gli arabi estrassero l’acqua di rose. I greci si coloravano i capelli con uno speciale unguento e dipingevano il volto di bianco (col piombo bianco) o di rosa (col vermiglio). L’orpimento, un composto dell’arsenico, venne utilizzato come depilatore, l’olio di palma per le gambe, il timo per il collo. I greci poi succhiavano piante aromatiche per rinfrescare l’alito. I romani, riporta Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, abbondarono di trucchi, oli e profumi. Sempre Plinio racconta di come Poppea facesse uso smodato a fini cosmetici di latte d’asina, sia in pomata (poppaeanum), sia con il bagno riportato da Cassio Dione.[1] Alcune procedure di abbellimento adottate nell’antica Roma erano adottate anche nelle procedure di imbalsamazione. Dall’utilizzo della farina di farro (mola) per sbiancare ed uniformare la pelle, deriverebbe il termine immolare. Essenze, oleoresine (aromata), mirra, cinnamomo e soprattutto incenso, venivano utilizzati nei funerali in grande quantità. Plinio riferisce che al funerale di Poppea, Nerone fece bruciare (da cui il termine pro fumo) essenze profumate più di quante ne potevano essere prodotte in medio-oriente in un anno.[3] I cosmetici erano oli (hedysmata), unguenti (stymmata), e pomate (diapasmata) e la loro preparazione viene illustrata nell’affresco degli amorini profumieri nella casa dei Vettii a Pompei.[4] Più elaborata la formulazione di una crema ritrovata in una sepoltura romana risalente al 150AD in Inghilterra. Composta prevalentemente da amidi e grassi animali, contiene anche pigmenti come l’ossido di stagno sotto forma di cassiterite

Molti scrittori romani, oltre a Plinio il vecchio, si occuparono della cosmetica: spiccano CelsoGiovenaleDioscoride e Galeno, che parlò di una crema rinfrescante.

cinesi, conoscendo la cosmesi, utilizzarono e utilizzano ancora oggi dipingersi il volto di verde, ocra o rosso per rappresentare demoni in scene teatrali.

Fra il X-XI secolo fu fondata a Salerno la prima università europea medica che fra l’altro si occupava di studiare le essenze di piante medicinali.

Nell’Italia del 500 in molte corti le dame preferivano adornarsi il viso con creme e aceti di toeletta. Questo modello fu esportato nell’Europa centrale, allora sconosciuta della cosmesi, grazie a Renato Bianco (detto Renè il Fiorentino) e alla padrona Caterina de’ Medici, allora consorte del re Enrico II di Francia.

Fu così che il mondo allora conosciuto (Europa, Asia, Africa e America) conobbero la cosmesi.

…..

Nel 1910 fu inventato il primo rossetto.”

 

Foto 7 Il trucco nell’antica Grecia

 

Continua Wikipedia nella classificazione dei cosmetici in base alla funzione e/o l’area in cui si applicano:

“Per la funzione o per l’area dove si applicano i cosmetici erano classificati a titolo indicativo nell’Allegato I della Direttiva Europea, in vigore fino a luglio 2013, come:

  • creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la pelle,
  • maschere di bellezza, fondotinta (liquidi, paste, ciprie), cipria,
  • talco per il dopobagno e per l’igiene corporale,
  • saponidi bellezza, saponi deodoranti, profumi, acque da toeletta ed acqua di Colonia,
  • preparazioni per bagni e docce (sali, schiume, oli, gel),
  • prodotti per la depilazione,
  • deodoranti e antitraspiranti,
  • prodotti per mantenere i capelli in forma (lozioni, creme, oli), prodotti per l’acconciatura dei capelli (lozioni, lacche, brillantine),
  • prodotti per la rasatura (creme, schiume, lozioni),
  • prodotti per il trucco e lo strucco, prodotti destinati ad essere applicati sulle labbra,
  • prodotti per l’igiene dei denti e della bocca,
  • prodotti per la cura delle unghie e lacche per le stesse,
  • prodotti per l’igiene intima esterna,
  • prodotti autoabbronzanti,
  • prodotti per schiarire la pelle e prodotti antirughe.”

 

Foto 8 Donna dell’antica Roma che si trucca

 

5) Il costo della bellezza

  • I cosmetici

Evitando di trattare i temi della sicurezza, efficacia e ingredienti dei cosmetici (pur molto importanti ma che sono fuori dall’interesse di questo articolo) arriviamo al costo della bellezza per il pianeta terra.

Dice Wikipedia al riguardo:

“Attorno al cosmetico si è creata una delle industrie più importanti.
Il consumo mondiale di cosmetici è cresciuto con un tasso superiore al tasso di crescita demografica. La stima delle vendite mondiali al dettaglio nel 2013, secondo la Kline & Company, supererebbe i 350 miliardi di US$. Il mercato globale invece raggiungerebbe, secondo le stime di Euromonitor, i 454 miliardi di US$.   (come dice un articolo a cui la voce “cosmesi” di Wikipedia fa riferimento “Queste stime sono molto diverse in quanto anche per gli esperti è difficile distinguere le vendite ex-factory [franco-fabbrica] dalle vendite al dettaglio – NDR)

I segmenti più importanti in valore sono quelli dei cosmetici per la cura del corpo e viso, seguiti da quelli per la detergenza ed igiene personale e da quelli per la cura dei capelli.
In alcuni paesi, diversi canoni estetici e routine di bellezza portano a maggiori consumi di cosmetici diversi da quelli più utilizzati a livello mondiale. Ad esempio in Brasile il segmento più importante sono i cosmetici per la cura dei capelli mentre in Cina i prodotti per capelli sono utilizzati molto meno.

  • Saloni di parrucchieri, saloni di estetica e centri di medicina estetica

Il titolo di questo articolo è “La bellezza distruggerà il mondo!…o quantomeno darà un notevole contributo!” per cui bisogna stabilire a quanto ammonta la spesa per la bellezza. Per questo motivo è necessario fare un calcolo corretto. Per quanto riguarda l’uso personale di rossetti, creme, profumi, e altro è ovvio che in questo caso il costo d’acquisto dei cosmetici corrisponde al prezzo complessivo per il raggiungimento della bellezza.

Non è così invece quando si va nei saloni di estetica, in quelli di parrucchiere e nei centri di medicina estetica: in questi casi l’incidenza del costo del cosmetico e di altri materiali utilizzati sul prezzo complessivo pagato dalla clientela è abbastanza basso.  Non ho dati per determinare l’esatto valore percentuale dei cosmetici ma potrebbe considerarsi del 5/10% perché penso che incidano molto i costi del locale, delle utenze (elettricità e acqua), dell’arredamento, delle varie macchine-attrezzature e, soprattutto, del lavoro svolto dal titolare e/o personale dipendente.

Di conseguenza al costo della bellezza rappresentato dal costo dei cosmetici che ho ipotizzato in 430 miliardi di dollari americani (alla media fra i due valori riportati [circa 400 miliardi di dollari americani] ho aggiunto altri 30 miliardi visto che i dati risalgono a 6 anni fa per cui ho considerato un costo complessivo di 430 miliardi di dollari americani) bisogna aggiungere i costi che si sopportano quando ci si serve dei saloni di estetica, dei saloni di parrucchieri e dei centri di medicina estetica.

E’ ovviamente difficile fare questi calcoli precisi ma possiamo ipotizzare di aumentare il costo precedente di altri 200 miliardi di dollari americani a livello mondiale.

  • Tatuaggi e chirurgia estetica

Finora per bellezza si è intesa la bellezza dell’aspetto esteriore raggiunta con l’uso di cosmetici e delle tecniche connesse al loro uso.

Ma la bellezza esteriore si raggiunge con tante altre modalità: per esempio con la chirurgia estetica e con il tatuaggio.

Per quanto riguarda la storia del tatuaggio, i suoi vari tipi e tutte le altre problematiche attinenti, si invia alla specifica voce in Wikipedia (al link https://it.wikipedia.org/wiki/Tatuaggio )

Nella voce in Wikipedia appena sopra richiamata si legge tra l’altro “Dalla fine degli anni sessanta e inizio anni settanta in poi la cultura del tatuaggio ha conosciuto una progressiva diffusione, prima nelle sottoculture giovani hippy, nelle carceri e fra i motociclisti e poi ha conquistato lentamente ogni strato sociale e ogni fascia d’età. Tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila il tatuaggio ha avuto una diffusione via via crescente, spinto dalla popolarità dei personaggi pubblici che li hanno sul corpo, e da semplice fenomeno di costume è divenuto una moda per persone di tutte le età.”

Del resto basta vedere in giro come il tatuaggio sia sempre più diffuso fra tutte le fasce di età. In alcuni casi il tatuaggio riguarda piccole parti della pelle ma in molti altri casi riguardano ampie superfici cutanee.

Ma perché ci si tatua?

Riporto da Wikipedia uno stralcio relativo a questo tema:” In Anthropologie structurale Claude Levi Strauss descrive come l’uomo fin dall’antichità abbia sentito l’impulso di abbellire non solo gli oggetti intorno a sé, ma soprattutto il proprio corpo[10]. A conferma di tale tesi vi sarebbe il ritrovamento di alcuni utensili di epoca preistorica che si pensa fossero stati utilizzati per praticare un tatuaggio. Il Body painting, la scarificazione e il tatuaggio, sono da considerarsi arti antichissime, nate allo scopo non solo di soddisfare un impulso individuale, bensì un impulso con connotazioni e risvolti sociali, tanto da poter parlare di atto sociale primitivo. Nel ‘900 però nelle società occidentali il tatuaggio non viene più considerato espressione di arte e di libertà, ma viene associato ad un disordine morale. Il tatuaggio inizia a dilagare tra i ceti più bassi: malavitosi, carcerati e marinai, tanto da diventare un vero e proprio simbolo di appartenenza alla criminalità.

È solo con gli anni ’60-80 con il dilagare della controcultura che il tatuaggio affascina chi sceglie di stupire e porsi in alternativa alla mentalità comune, ricordiamo i punk e i bikers per i quali era espressione di ribellione e rabbia. Tornando ai motivi per cui ci si tatua sembra ci sia un’apertura verso un’epoca più aperta ai cambiamenti, un’epoca molto più ricettiva. Oggi si sceglie come autentica celebrazione dei propri gusti e del proprio modo di essere, oltre che manifesto dei propri personali eventi di vita. Il tatuaggio può essere considerato come una cicatrice del proprio sentire. Oggi ci si tatua per tirare fuori quello che si ha dentro trasformando il proprio corpo come strumento di comunicazione, vi è una sorta di riappropriazione di esso. Il tatuaggio come è stato riportato sopra, è stato utilizzato con finalità diversissime, e ancor più vari sembrano essere i motivi che hanno contribuito allo sviluppo di questa antichissima pratica.”

Ma quanto è diffuso il tatuaggio?

Riporto sempre da Wikipedia in riferimento all’Italia: “E’ sempre più decorata la pelle degli italiani. Secondo la prima fotografia scattata dall’Istituto Superiore di Sanità nel mondo dei tatuati in Italia a scrivere indelebilmente sulla propria pelle sono quasi sette milioni di persone, il 12,8% della popolazione.”

Ma a quanto ammonta, a livello mondiale, il costo sostenuto per i tatuaggi?

Leggendo qua e là, più volte ho incontrato la cifra di 50 miliardi di dollari come costo complessivo a livello mondiale.

Si intende terminare la trattazione dei costi sopportato per il raggiungimento della bellezza dell’aspetto esteriore trattando della chirurgia estetica.

Sul sito https://www.wired.it/economia/business/2017/07/10/boom-chirurgia-plastica/  trovo scritto:” Secondo quanto sostiene il sito https://www.researchandmarkets.com/ , il valore del mercato mondiale della chirurgia estetica è attualmente di 20 miliardi di dollari e crescerà fino a raggiungere i 27 miliardi di dollari entro il 2019.”

 

  • Costo complessivo

Adesso cerchiamo di tirare le somme perché, come diceva il “Principe”(Totò) “è la somma che fa il totale”. A quanto ammonta quindi il costo per il raggiungimento della bellezza dell’aspetto esteriore?

Se ai 430 miliardi di dollari per i cosmetici si aggiungono i circa 200 miliardi per costi che si è ipotizzato sostenuti presso i parrucchieri, saloni di bellezza e centri di medicina estetica, i circa 50 miliardi per i tatuaggi, e i 27 miliardi per la chirurgia estetica allora si arriva a 707 miliardi di dollari americani.

Si ripete che il calcolo è molto approssimativo e inoltre non sono considerati i costi connessi alle varie altre modalità volte al raggiungimento della bellezza esteriore (dall’abbronzatura al body bulding, ecc.).

 

 

6) Brevi considerazioni finali

Negli ultimi anni ho visto diminuire la coscienza del pericolo di una guerra mondiale (magari con l’uso di armi nucleari), nonostante le tensioni internazionali: però le spese per gli armamenti sono sempre consistenti e tendono sempre ad aumentare. Bisogna dire che il costo per gli arsenali nucleari sono una piccola parte delle spese complessive per gli armamenti.

Secondo il SIPRI (Stockolm International Peace Research Institute) la spesa militare nel mondo ha avuti significativi incrementi negli ultimi anni, soprattutto in seguito ai conflitti in Iraq e Afghanistan, raggiungendo la cifra di 1.464 miliardi di dollari nell’anno 2008.  Al primo posto nella classifica dei primi dieci Paesi che più spendono per gli armamenti troviamo gli Stati Uniti (607 miliardi di dollari), seguiti dalla Cina (84,9 miliardi di dollari) e poi dalla Francia (65,7 miliardi di dollari), e, con valori via via decrescenti, dalla Gran Bretagna, Russia, Germania, Giappone, Italia, Arabia Saudita e India. I dati si riferiscono all’anno 2008 per cui è da pensare, visto che la persistenza di tensioni e di guerre nelle varie parti del mondo, che negli anni successivi si saranno sostenute annualmente le stesse spese militari.

In seguito la spesa militare nel mondo si è incrementata e, per terminare l’argomento e giusto per dare un dato sintetico riferito al 2015, secondo il SIPRI Yearbook 2016 :“World military expenditure is estimated to have been $1676 billion in 2015, representing 2.3 per cent of global gross domestic product or $228 per person. Total global expenditure in 2015 was about 1.0 per cent higher in real terms than in 2014.” (al link https://www.sipri.org/yearbook/2016/13 )

Se si facesse un confronto fra le spese per gli armamenti e le spese per il raggiungimento della bellezza dell’aspetto fisico (con tutte le limitazioni di cui si è detto) si vedrebbe che mentre per le prime si è raggiunta, per l’anno 2015, la cifra di 1.676 miliardi di dollari americani, per le seconde invece si è raggiunta, approssimativamente per lo stesso anno, la cifra di circa  707 miliardi di dollari americani: quindi le spese per raggiungere la bellezza dell’aspetto esteriore rappresentano circa il 42%  delle spese militari mondiali.

 

Fonte foto

L’immagine del rossetto (foto 1) è stato preso dal sito https://defacosmetics.com/shop/labbra/rossetti/rossetto-kimono/

L’immagine del missile (foto 2) è ripresa dal sito  https://it.wikipedia.org/wiki/M20_

L’immagine del missile (foto 3) è ripresa da https://it.wikipedia.org/wiki/LGM-118_Peacekeeper

L’immagine del set trucco (foto 4) è ripresa da http://www.blondesuite.com/makeup-di-natale-beauty/

L’immagine della serie di missili (foto 5) è ripresa da  http://timesicilia.it/allonu-voto-bandire-le-armi-nucleari-litalia-votato-no/

Le foto relative al make up (trucco) nell’antichità (foto 6, 7 e 8) sono riprese da

https://www.bigodino.it/blog/benessere/la-storia-del-make-up-il-trucco-nellantichita.html

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Sono nato in Lucania nel lontano 1951 e abito a Bologna da circa trent’anni. Ho sempre avuto interesse, da più punti di vista, verso i “destini” (sempre più dialetticamente interconnessi) dell’umanità: da quello dei valori culturali che riempiano l’esistenza a quello delle condizioni materiali di vita (dall’esaurimento delle risorse naturali ai cambiamenti climatici, ecc.). Ho visto nel valore della “decrescita” un punto di partenza per dare un contributo alla soluzione dei gravi problemi che l’umanità ha di fronte.

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