Una bella notizia!

Finalmente una bella notizia!

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Ogni tanto una bella notizia!
Alcuni mesi fa, per qualche giorno, ho avuto ospiti a casa mia una coppia e le loro due bimbe (4 e mezzo e 2 anni rispettivamente). I genitori sono molto attenti alla loro educazione (senza essere né severi né lassisti). La madre sta molto attenta al tempo da concedergli per vedere la televisione (gliene concede poco!).
Ho notato che guardavano molte volte la rete Yo Yo della Rai. Uno dai programmi più tramessi da questa rete sono i cartoons di Peppa Pig, di produzione inglese e, soprattutto ultimamente, Mascia e Orso, di produzione russa.
Ho notato che all’interno di questi cartoons c’erano i blocchi pubblicitari: ho pensato che i bambini in questo modo avrebbero dato la stessa importanza sia ai cartoons che ai messaggi pubblicitari, senza fare differenze tra i “sentimenti” veicolati dagli uni e quelli veicolati dagli altri.

imagesQWDJMIEIFoto 1 La mano della televisione sui bambini

L’altro giorno è arrivata la bella notizia: il Direttore della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha detto che la rete Yo Yo della Rai non trametterà più pubblicità altrimenti i bambini non fanno differenza fra i valori veicolati dai cartoons e quelli veicolati dagli spot pubblicitari.

Riporto una parte dell’articolo di TV Sorrisi e canzoni che riporta quanto detto dal Direttore della Rai Antonio Campo Dall’Orto.

R600x__campo_dall-orto[1]Foto 2 Antonio Campo Dall’Orto
-Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto è intervenuto a Venezia alla giornata finale di «Cartoons on the bay 2016». È la prima volta che la più alta carica della Rai partecipa al festival dell’animazione e della tv dei ragazzi in vent’anni di vita della manifestazione. «Mi dispiace essere il primo» esordisce Campo Dall’Orto. «Credo che l’attenzione ai bambini e ai ragazzi sia nel Dna del servizio pubblico e deve essere ancora maggiore rispetto al pubblico adulto». È in questa ottica che a partire da maggio verrà tolta la pubblicità al canale Yo Yo di Rai Ragazzi, quello rivolto ai più piccoli, in età prescolare. «C’è uno studio scientifico americano che mi ha molto colpito» spiega il direttore generale «sul fatto che fino ai sei, sette anni i bambini non sono in grado di scindere il contenuto redazionale da quello pubblicitario, c’è una parte scivolosa di mescolanza di racconti. Credo che ci sia bisogno di protezione in alcuni ambiti. Ed è sempre per questo che penso che possa essere utile togliere la cronaca nera dai programmi della domenica, semplicemente perché non è un giorno come gli altri».-
Da http://www.sorrisi.com/tv/news-e-anticipazioni/antonio-campo-dallorto-via-la-cronaca-nera-la-domenica-tv-e-la-pubblicita-da-rai-yo-yo/

Ho notato anche, però, che in alcuni programmi di intrattenimento e alcuni sceneggiati (per esempio Don Matteo) all’interno dei dialoghi ci sono spot pubblicitari, nel senso che gli spot fanno parte dei dialoghi fra i protagonisti dello sceneggiato. Mi pare che questa commistione fra dialoghi e spot pubblicitari sia presente da poco in televisione (almeno nelle reti della RAI).

Comunque quella dell’eliminazione della pubblicità all’interno dei programmi di Rai Yo Yo è decisamente una bella notizia.

Fonte foto
La foto 1 e in evidenza è ripresa da www.lamandragola.org
La foto 2 è ripresa da www.ilfoglio.it

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Sono nato in Lucania nel lontano 1951 e abito a Bologna da circa trent’anni. Ho sempre avuto interesse, da più punti di vista, verso i “destini” (sempre più dialetticamente interconnessi) dell’umanità: da quello dei valori culturali che riempiano l’esistenza a quello delle condizioni materiali di vita (dall’esaurimento delle risorse naturali ai cambiamenti climatici, ecc.). Ho visto nel valore della “decrescita” un punto di partenza per dare un contributo alla soluzione dei gravi problemi che l’umanità ha di fronte.

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