Si è conclusa domenica la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, rassegna promossa dalla Commissione Europea per promuovere l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Durante la conferenza inaugurale a Bruxelles, il commissario UE Günther Oettinger ha dichiarato che il futuro dell’energia in Europa deve obbedire ad un’unica parola d’ordine: Smart Grid.
“Mettendo insieme i progressi nel campo della information technology con un lavoro di network saremo in grado di far arrivare la corrente esattamente dove e quando serve al prezzo più basso” ha detto Oettinger.
Anche al primo congresso dell’European Energy Research Alliance (EERA) si è parlato di Smart Grids. Il progetto di ricerca congiunto, guidato dall’italiana ERSE (ENEA Ricerca sul Sistema Elettrico), coinvolge i maggiori centri di ricerca europei nel tentativo di accelerare la consegna all’industria di una nuova generazione di tecnologie. Secondo Anh Vu, project manager della società elettrica francese ERDF, affinchè le smart grids possano diventare rapidamente realtà è necessario che la tecnologia parta dalle attuali infrastrutture, per poi svilupparle, evolverle e nel lungo termine sostituirle. Secondo quanto stabilito negli incontri giocheranno un ruolo fondamentale anche fuel cells e idrogeno, così da raggiungere gli obietti energetici europei per il 2050, per i trasporti ma non solo.
Anche l’Italia era presente a Bruxelles. La provincia di Ravenna ha presentato il progetto Wico (Wind of the Coast), sostenuto dall’Unione Europea attraverso uno dei suoi programmi di cooperazione interregionale (INTERREG IV C – POWER Programme finalizzato allo sviluppo delle Low Carbon Economies), che la Provincia di Ravenna gestisce in qualità di capofila ed è riuscita a farsi finanziare in collaborazione con i partners Deputacion Provincial de Huelva (Andalusia – Spagna) e MSE Marine South East (South East England – Inghilterra). Tale progetto aprirà le porte all’eolico urbano prevedendo la sperimentazione del micro eolico lungo le aree costiere, sui tetti delle case. ”L’impatto visivo sarà minimo” dice Andrea Mengozzi, assessore all’Ambiente della provincia di Ravenna “I modelli di mini eolico sono pali di 6 metri che reggono turbine di un metro e mezzo o 2,40 che producono da 1 a 1,5 kWh”. L’idea è di ridurre al minimo l’impatto estetico, utilizzando per esempio soluzioni ad asse veticale come quella reallizzata da Philip Starck.
Il Gruppo FIAT invece è stato premiato per aver adottato misure energeticamente efficienti con l’Award del JRC (Joint Reaserch Center, Commissione Europea) nella categoria Motor Challenge. Lo stabilimento Sata di Melfi è uno dei siti più produttivi al mondo nel settore automobilistico: il Gruppo Fiat ha installato controlli a velocità variabile in tutti i motori elettrici con risparmi di energia di quasi 15 000 MWh nei suoi impianti di produzione.