Quelli che ritornano al focolare

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«Da un lato, io vedo coloro che pensano di riuscire a superare la nostra triplice crisi con i metodi correnti, solo con una loro più massiccia applicazione; io chiamo costoro “quelli della corsa in avanti”. Dall’altro lato, ci sono quelli che cercano un nuovo stile di vita, che tentano di tornare a certe verità fondamentali sull’uomo e sul suo mondo; io chiamo costoro “quelli che tornano al focolare”» E.F. Schumacher

Non c’è bisogno di essere esperti, tecnici, scienziati, laureati, non c’è bisogno di avere particolari conoscenze o capacità, è sempre più evidente ad un numero crescente di persone: la direzione che abbiamo preso è la direzione opposta al reale progresso. Giorno dopo giorno, lentamente, tale consapevolezza dilaga tra la gente comune, se ne parla sempre più spesso in ogni dove, anche se non sotto i riflettori.

A volte mi capita di sentire certi quesiti, alcune persone che si risvegliano per un istante e si pongono certe domande che sono state eternamente soffocate dal sistema che ci avvolge: effettivamente fare questo e quello, mi fa stare meglio ? quale beneficio mi apporta? E se non a me, far star bene qualcun altro? ma cos’è che veramente mi serve, qual è il bisogno a cui voglio dare soddisfazione per sentirmi appagato e in pace con me stesso?

Dubbi simili sono pericolosissimi in questa società di oggi. Questi primi dubbi sono piccoli cavalli di Troia che, se riescono ad aprire una breccia nel nostro spirito critico, possono veramente mettere in crisi un modello dato per nobile e stabile da secoli e secoli di storia umana.

I tempi sono maturi, gli uomini che ritornano al focolare stanno aumentando, si stanno incontrando, si stanno organizzando. L’alba di una nuova era è alle porte, che sia proprio il 2012 l’anno dell’apocalisse ? L’apocalisse dell’attuale sistema perverso a favore di una sorta di risveglio interiore dell’uomo e di una sua evoluzione ulteriore verso ciò che davvero conta ??

I tre versanti economico, sociale ed ambientale troveranno allora una loro convivenza pacifica e armonica e ciò permetterà a tutti gli esseri viventi di sostentarsi indefinitamente e all’uomo di crescere senza alcun limite.

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Mi interesso da qualche anno delle tematiche della decrescita e della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Sono arrivato alla decrescita dopo il mio percorso di studi di ingegneria nel settore della produzione di energia. Durante gli anni universitari sono stato membro attivo dell’associazione studentesca europea AEGEE ed ex presidente della sede locale di Firenze (AEGEE-Firenze). Ho lavorato a un progetto sull’energia geotermica a Budapest, dove sono vissuto per alcuni mesi nel 2009 e nel 2010 e ho scritto la tesi di laurea specialistica. Ho studiato anche la lingua ungherese. Nell’autunno del 2010 ho scritto il saggio Decrescita Felice e Rivoluzione Umana e aperto l’omonimo blog dove cerco di diffondere le mie idee attorno alla decrescita felice e alla filosofia buddista. Nel 2012 ho contribuito alla rinascita del Circolo Territoriale del Movimento della Decrescita Felice di Firenze (MDF-Firenze), di cui sono parte attiva. Ho lavorato nel settore delle energie rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico. Mi diletto nello scrivere poesie “decrescenti” e nello spostarmi quasi sempre in bicicletta. Credo nella sobrietà, nella semplicità e nelle relazioni umane disinteressate come mezzo per migliorare la qualità della vita e cerco ogni giorno di attuarle. Ho scritto due libri sulla decrescita liberamente scaricabili da questo sito: "Decrescita Felice e Rivoluzione Umana" e "Ritorno all'Origine"

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