Penso che tutti sappiano che in internet girano e prolificano video come questo che linko qui
Le parole che seguono sono una riflessione innescata dalla visione di questo video, per cui vi invito a guardarlo prima di leggere, altrimenti il mio potrebbe sembrare uno sfogo di chi aderisce al partito degli anti-complottisti.
Giusto per stabilire qualche paternità. Questo video è stato realizzato da un certo Tommix, la cui identità è ignota o comunque non dichiarata, con testi di Andrea Bizzocchi (potrebbe essere questo Andrea Bizzocchi qui www.andreabizzocchi.it, ma non è certo) e Mario Quaranta. Quest’ultimo è sicuramente quel Mario Quaranta così descritto nel sito www.ilmioprimoministro.it/mario-quaranta-senza-filtro/ “Mario Quaranta non è un semplice attivista “contro le scie chimiche”, ma un personaggio poliedrico, appassionato di tante scienze, tra cui filosofia, spiritualità e “complottismo”.
Questo video dal titolo spiritualista “Dove si tuffa l’anima”, è un concentrato e l’apoteosi di tutti i deliri complottisti, ma in un certo senso è anche divertente.
E’ inconsapevolmente comico, perché le affermazioni sul controllo delle persone che i così detti “illuminati” (ovvero l’élite non meglio specificata che controlla tutta l’umanità e il pianeta) eserciterebbero, sono enunciate come verità apodittiche, come cose così palesemente vere da non aver bisogno di alcuna dimostrazione.
Quello che rende intrigante questo video, a prescindere dalla distorsione della realtà che contrabbanda, è la mescolanza di verità e di fantasie. Ad esempio tutta la parte sugli effetti nocivi indotti dall’uso (maglio dire dall’abuso) dei media, televisione in primis, ma poi anche smartphone, internet, social, ecc., è giusta e ben costruita. Non che siano novità, già illustri psicologi e filosofi hanno spesso messo in guardia su come la televisione finisca per rimbecillirci e levarci, oltre a una bella fetta di tempo, la capacità di ragionare autonomamente. Il buffo è che su questa verità assodata si innestano deliri fantascientifici, come l’uso premeditato di determinate frequenze e di onde elettromagnetiche che dovrebbero annullare le nostre capacità celebrali e renderci automi predisposti ad un controllo totale. Ecco che da una critica sacrosanta si passa ad una visione complottistica dei media e delle tecnologie, compiendo un doppio salto mortale col quale gli autori del video pensano probabilmente di convincerci dell’indubitabilità di quello che affermano.
Il video continua su questa stessa linea, un po’ di verità assodate e molta fantasia appiccicata in coda.
La visione di fondo che il video propaganda, io credo in buona fede, la stessa buona fede di cui sono spesso animati i santoni, i guaritori, i predicatori di qualunque setta, gli scienziati fuori di testa, è quella di una “matrix” di orwelliana memoria, in cui siamo tutti inseriti a nostra insaputa. Ovvero un mondo costruito in modo premeditato e rigidamente controllato. Un mondo in cui c’è spazio solo per la visione “ufficiale” dei fatti e delle cose. Un mondo in cui dalla stanza dei bottoni si opera costantemente per massimizzare il controllo sull’individuo e annullare il dissenso.
Non è chiarissimo chi siano gli artefici di questa “matrix”, né quale sia lo scopo finale o i vantaggi che ne trarrebbero. Con tutta questa fatica e questo dispiego di mezzi e tecnologie pensate apposta per esercitare il controllo un tornaconto ci deve pur essere…
Quello che è preoccupante, ma anche molto comico, è che avendo sposato una simile tesi tutto deve essere inquadrato nel modello, in modo da costituire un quadro coerente.
Ed ecco che arrivano le scie chimiche a spargere micro polveri che finiscono per installarsi nel nostro cervello ed annullare la nostra capacità di reazione (?!?).
Ecco che l’attentato alle Torri si trasforma in un falso che nasconde una cinica azione del “potere”, che ha fatto deliberatamente crollare i grattacieli provocando migliaia di morti. Grattacieli che si sarebbero sbriciolati al suolo per ben congegnate detonazioni interne, mica perché due jet di linea gli sono piovuti addosso (?!?).
Ecco che il terrorismo non esiste più, i fatti di Parigi non sono mai avvenuti nel modo in cui le televisioni li hanno mostrati (?!?) e via di questo passo.
Sono stato abituato fin da giovane e dai tempi dell’università a diffidare spesso delle verità ufficiali.
La strategia della tensione e le stragi di stato degli anni ’70 e ’80 fanno parte del mio bagaglio culturale e delle consapevolezze politiche che ho acquisito e che oggi sono per fortuna patrimonio comune.
Ma qui siamo su un altro piano, siamo nei territori della “new age”, che si nutre di misticismo e di atti di fede, altro che indagini scientificamente condotte e complotti scientificamente smascherati.
E’ buffo, da una parte video come questo ci chiedono di aprire gli occhi e riconoscere la “matrix” in cui siamo immersi e dall’altro c’è la pretesa di farci sposare una visione del mondo strutturalmente uguale, che poggia le fondamenta su un castello di carte e su deliri privi di qualunque supporto scientifico.
Lo scopo sarebbe anche nobile, ovvero la riappropriazione della nostra vita, delle nostre facoltà intellettive, il recupero dell’empatia fra gli uomini, della capacità di trasmettere sentimenti in modo naturale autentico e persino telepatico, ridimensionando l’uso della parola e la funzione mistificante del linguaggio (perché poi pensare al linguaggio solo con questa accezione negativa? Mah…)
Il guaio è che si vorrebbe che questo percorso liberatorio venisse intrapreso quasi come un atto di fede, chiedendoci di bere lo stesso brodo d’oca che “matrix”, a loro dire, ci sta somministrando da tempo…
Una cosa è certa, se si dovesse credere all’azione nefasta delle scie chimiche o di altre armi invisibili capaci di alterare le funzioni celebrali, le prime vittime di tutto ciò sono sicuramente gli autori di video come questo!
Innanzitutto Danilo felice di rivederti da queste parti nella speranza di leggere più frequentemente tuoi pezzi. Per quanto riguarda il tuo articolo, a parte forse il titolo un po’ ingeneroso verso Orwell, posso solo dire: 90 minuti di applausi. Hai in poche righe centrato perfettamente una questione assolutamente grave e fondamentale, quella di persone che, partendo da un legittimo e necessario atteggiamento critico, degenerano nella paranoia cospirazionista. E la cosa triste è che molti di loro che diffondono patacche a raffica sul Web, se solo lavorassero un po’ su questo aspetto, sarebbero ottimi dispensatori di informazioni e consapevolezza. Siamo davvero di fronte a una gravissima piaga sociale.
Il finale dell’articolo che condivido quasi totalmente, a mio parere è illuminante: “Una cosa è certa, se si dovesse credere all’azione nefasta delle scie chimiche o di altre armi invisibili capaci di alterare le funzioni celebrali, le prime vittime di tutto ciò sono sicuramente gli autori di video come questo!”