Profitto, generale d’acciaio! (1)
Bologna: il cantiere iniziale dove poi è stato costruito, per un grosso gruppo assicurativo, il più alto edificio della città
“Terreni sottratti all’agricoltura e destinati a vari tipi di costruzioni, sbancamenti, pale meccaniche al lavoro, andirivieni di autocarri che trasportano terreno da buttare via, gru montate con la velocità di un lampo, getti di calcestruzzo, ….e poi alla fine uffici dove si lavorerà a nuovi progetti , oppure fabbriche dove si lavoreranno materie prime o si assembleranno componenti per ottenere prodotti finiti, oppure grossi centri commerciali dove si venderà di tutto… al di là di ogni soddisfacimento concreto dei bisogni umani … e poi, come male necessario, aria, terra e acque inquinate, aumento di malattie e di bambini che nascono deformi… e una umanità senza futuro!
Quanto ci piace tutto questo: che Dio ci perdoni!”
(1) liberamente ispirato a una scena del film “Patton, generale d’acciaio” in cui il generale, ispezionando un campo dove è avvenuta una battaglia, pieno di cadaveri, di carri armati divelti e distruzioni varie, dice (vado a memoria):”Quanto mi piace tutto questo: che Dio mi perdoni”