La società occidentale è come un auto che viaggia a tavoletta su un’autostrada NON INFINITA. Come rallentare la corsa se non cominciando ad alzare il piede dall’acceleratore? La riduzione dell’orario di lavoro potrebbe costituire un primo passo verso la decrescita. Certamente il cambiamento di mentalità da parte di tutti costituisce il fattore determinante per invertire la spirale distruttiva creata dal consumismo sfrenato. Ma è anche vero che le idee, come il materialismo marxiano insegna, sono in parte frutto delle attività materiali degli uomini. L’individuo con qualche soldo in meno in tasca e un pò di tempo libero in più sarà spinto a rivedere il suo stile di vita evitando le spese superflue e a dedicare più tempo a se stesso, ai propri interessi e ai propri cari.
Bisogna dire che le persone oggi con la masochistica determinazione al consumismo estremo non paiono pronte a recepire questo cambiamento (pensiamo all’esito del tentativo di introdurre le 35 ore lavorative proposto nel 1998 dal governo Prodi-Bertinotti). E’ necessario che questa nuova filosofia penetri nelle menti dei politici e dell’elité culturale e che venga imposta dall’alto al resto della società. potrebbe essere il modo di innescare una spirale virtuosa.
ciao diego , non sei affatto pazzo . e te lo dice uno che pazzo ti avrebbe considerato anni indietro . ma che ora , vedendo i risultati la pensa in maniera totale come te !!! mauro . milano
..grazie mauro. Si deve comunque fare qualcosa per salvare il mondo da questa follia…ciao
Un giorno ho provato a parlare in ufficio di questo argomento e la risposta é stata tutt’altro che positiva.
Le persone che lavorano pensano subito allo stipendio più basso e i datori di lavoro al costo più alto.
Forse bisogna spiegare in modo più dettagliato la procedura attraverso la quale, si arriverebbe alla riduzione dell’orario di lavoro, perché spiegata in modo generale viene interpretata in modo soggettivo.
..ciao Elena. Sicuramente non è facile agire con efficacia in questioni così complesse, però qualcosa bisogna pur cominciare a fare. L’idea delle 35 ore settimanali non era male del resto le otto ore lavorative risalgono all’inizio del novecento. Questa spirale autodistruttiva va invertita se non per noi occidentali che forse non lo meritiamo almeno per quelle popolazioni del mondo (che sempre noi occidentali!) abbiamo affamato e martoriato per secoli.
Lavoro per tutti: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45430