PEOPLE / Serena, la solidarietà e la colletta alimentare.

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mariannaVi ricordate di Luca, che ha costruito il suo veicolo ecologico e a breve lo proporrà sul mercato?
Dopo una lunga pausa estiva, le mie interviste proseguono e oggi ho incontrato Serena, una donna solare che vive a pochi chilometri da me, in un piccolo comune della provincia di Torino.
Serena mi ha invitata a casa sua. Nonostante alcuni problemi di salute non irrilevanti, é piena di energia positiva: nomen omen, dicevano i latini, e in questo caso sembra proprio cosi’.
Subito mi porta nel seminterrato strapieno…di tutto!
Serena, pur senza conoscere molto sulle teorie della decrescita, ha avuto un’idea decisamente in linea con i suoi principi. Scopriamo perché.

NOME, ETA’, PROFESSIONE, NUCLEO FAMILIARE.
Mi chiamo Serena, sono disoccupata in cerca di lavoro. Ho 47 anni, sono sposata, ho 2 figli maschi ormai grandi, di 23 e 17 anni. A inizio 2013, col supporto di un’amica, ho creato un gruppo facebook per aiutare chi é piu’ colpito dalla crisi economica. Insieme al lavoro casalingo, la gestione del gruppo (gruppo virtuale, ma che comporta un impegno moolto reale!) occupa gran parte del mio tempo in forma di volontariato. Sto comunque cercando un’occupazione retribuita, anche part time.

ABITAZIONE.
Viviamo in una casetta singola di frazione, della quale abbiamo isolato pareti e soffitti con il sughero e la fibra di cellulosa e i pavimenti con tappetino termico e palchetto. Abbiamo la stufa a legna in casa nonostante il riscaldamento centralizzato sia a pellets. Curiamo un piccolo orto con tre piante da frutta.

SULLA DECRESCITA.
Non so molto di decrescita, non se ne parla abbastanza, é un argomento ancora poco conosciuto… In questo periodo di crisi sta cominciando a prendere piede, ma è di difficile attuazione e politicamente osteggiato. Le grandi lobby faranno di tutto per evitare il diffondersi di questa cultura, e forse anche molti di noi non sono ancora pronti a rinunciare a tutti gli agi e le conquiste ottenute in questi anni…

SE E COME PRATICO LA DECRESCITA.
La mia famiglia é monoreddito, per cui risparmiare é una necessità. Però da sempre facciamo scelte contrarie allo spreco e attente all’ambiente: evitiamo lo spreco di acqua e luce, abbiamo tolto il riscaldamento a gas per usarne uno più ecologico, abbiamo fatto l’orto per avere, anche se poco, cibo autoprodotto. Produco in casa salse, marmellate, yogurt e pane. Evitiamo lo spreco di cibo e gli avanzi diventano compost. Ricicliamo da sempre abiti e cose che altri non usano più. Fossimo economicamente più agiati vorremmo poter avere una casetta eco-sostenibile con pannelli fotovoltaici…
Anche il gruppo facebook che ho creato (*) é in linea con i principi della decrescita: contribuisce ad azzerare gli scarti e a dare risorse a chi non ne ha. Gli iscritti sono oltre 500, in maggioranza donne. Il funzionamento é semplice: chi ha beni che non usa li conferisce al gruppo. Abbigliamento, suppellettili, piccoli arredi… tutto viene stipato nel seminterrato della mia casetta, che ormai non basta piu’. Tutto viene fotografato e “postato” su facebook per essere regalato o scambiato contro beni primari (principalmente alimenti, oppure prodotti per l’igiene personale). In sostanza, nel caso del bene in scambio, l’utente interessato al bene fotografato puo’ mettersi in coda e, se sarà l’aggiudicatario, fornirà in cambio alimenti secondo le sue possibilità. Chiamiamo questo scambio in cibo ‘colletta alimentare’.
Siccome gli iscritti al gruppo abitano anche a parecchi chilometri di distanza, per far si’ che il beneficio sia reale per tutti e non azzerato dai costi di trasporto, beni e cibo “viaggiano”, cioé arrivano a destinazione, grazie a quelle che noi chiamiamo “staffette”, cioé chi fra noi compie molti spostamenti, magari per lavoro, e si presta alle consegne. Quello che viene dato come corrispettivo, quindi in gran parte cibo a lunga conservazione, viene distribuito fra alcune famiglie e persone in difficoltà. Ci sono poi delle richieste specifiche, che cerchiamo di accogliere dopo qualche verifica e innescano gare di solidarietà: in questo periodo, ad esempio, molte madri sono in difficoltà con l’acquisto del materiale scolastico ed altre madri danno spontaneamente una mano fornendo cio’ che hanno. Si crea un gruppo di auto mutuo aiuto, si innesca un circolo virtuoso di solidarietà.
Inoltre, facciamo nostro il principio che “non si butta via niente”. Dalla camicia irrimediabilmente strappata, recuperiamo i bottoni e li teniamo da parte per l’iscritta che sappiamo fa la sarta; ed abbiamo imparato che persino le coperte bucate o i maglioni di lana ricoperti da pallini possono essere utili a qualcuno: ora che l’inverno si avvicina, il canile li prende volentieri per i suoi ospiti.
L’idea é nata dopo aver attraversato in prima persona un momento difficile: non trovavo lavoro, e ad un certo punto i problemi economici erano tali che non riuscivamo ad acquistare i libri scolastici per i nostri figli. Se non fosse stato per alcuni amici, che si sono autotassati per aiutarci, non so come ce la saremmo cavata. Mi é venuta voglia di restituire il favore, ma siccome loro non necessitavano di nulla ho cercato il modo di aiutare chi necessitava di avere uno stimolo per capire che non era da solo. In questo mi ha aiutato Lorena. L’aiuto alimentare ci è sembrato quello più efficace, sicuro e disinteressato; una cosa chiara verso chi dona gli alimenti e rispettosa della dignità di chi li riceve. NON possiamo e NON vogliamo che ci si sieda sull’assistenzialismo puro. Io ti aiuto e tu in qualche modo aiuti qualcun altro. Al momento, con la colletta alimentare aiutiamo 12 famiglie fisse ed altre a rotazione.
Come puoi vedere, il locale che utilizziamo per lo stoccaggio, il nostro seminterrato, trabocca: se qualcuno avesse un piccolo locale da mettere a disposizione, puo’ essere certo che ne faremmo buon uso!

DECRESCITA/ INDIVIDUALE O PROPOSTA POLITICA?
Finchè continua la mentalità politica di ora, difficile che ci sia la possibilità della vera decrescita… pero’ molti piccoli comuni dove si sono insediate liste civiche o persone che hanno a cuore la natura iniziano a gettare le basi. Io stessa collaboro come libera cittadina ad un tavolo sulla solidarietà e sul riciclo del mio comune.

UNA MIA BUONA PRATICA…
E’ una buona idea recuperare l’acqua fredda quando si fa scorrere prima di fare la doccia. Può sostituire uno scarico dello sciacquone o servire per bagnare i fiori, oppure per il ferro a vapore…

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(*) Cerco, Scambio, Regalo Rivalta di To e dintorni https://www.facebook.com/groups/461408180599125/?fref=ts

Foto di Marianna Cifalà, raccolta alimentare.

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