A Caldogno, paese in provincia di Vicenza, (ex?) grande nodo manifatturiero della produzione veneta, a breve si terrà un festival dedicato alle attività che si possono fare quotidianamente per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.
È un festival alla seconda edizione e il suo nome Officinegreen evidenzia la concretezza degli argomenti e dei laboratori proposti. Lo stimolo principale che si vuole trasmettere è “si può fare!, si può cambiare”, cominciando dalla decina di laboratori e tavole rotonde proposte, tutte gratuite e indirizzate a eco-mamme, aspiranti auto-produttori, coltivatori alle prime armi.
Sono in programma anche delle conferenze che trattano temi importanti di cui il nostro mondo ha bisogno di parlare sempre di più – la decrescita felice con Andrea Bertaglio in primis – ma uno spazio importante è dedicato a condividere le buone pratiche che ci permettono di risparmiare, riutilizzare e inquinare meno.
Laboratori che ci danno molti spunti su come sia possibile cambiare rotta e, spesso in modo più semplice di quanto sembra, adottare degli stili di vita in linea con l’ambiente che ci circonda. Ognuno di noi, infatti, con un po’ di pratica e buona volontà può imparare ad esempio a fare il sapone, il pane, oppure coltivare in modo ottimale l’orto con l’agricoltura sinergica.
A proposito delle tavole rotonde invece credo che questo network sia il posto ideale per segnalare quella tenuta da Santorso in transizione: “Un momento di incontro e confronto dedicato a chi vuole capire che cos’è questa ‘transizione’, a chi vuole schiarirsi un po’ le idee su quello che sta succedendo attualmente nel nostro mondo/economa/ambiente, a chi vuole conoscere persone desiderose di far nascere questo processo nel proprio paese/città”. Il gruppo Santorso in transizione dimostrerà anche a questo festival come ci sia la possibilità di unire le forze e capire meglio quella che tante associazioni o persone sentono ormai come una necessità: comprendere meglio le risorse che sono intorno a noi, adottando comportamenti più consapevoli riguardo alla diminuzione dell’energia a basso costo (il picco petrolifero), i cambiamenti climatici, e, sempre più, la crisi economica. Per info e per vedere il programma completo www.officinegreen.it
Case arredate a Km 0
Le sfide che il futuro ci riserverà saranno tremende e non so se potremmo continuare a condurre in futuro un modo di vita accettabile.
Ben vengano quindi queste iniziative.
Le strade che si dovranno battere dovranno essere tante.
A tale riguardo vi invito alla lettura di un lavoro-ricerca che ho fatto l’estate di tre anni fa e che riguarda la costruzione e l’arredamento delle case così come avveniva al mio paese fino a agli anni cinquanta del secolo scorso (si fa riferimento soprattutto alla provenienza dei materiali e di tutto ciò che serviva per costruire e arredare le case).
http://aspoitalia.blogspot.it/2012/01/case-arredate-chilometri-zero.html
Ho letto la ricerca di Armando, mi e` piaciuta molto. Sarebbe bello disporre di simili ricerche per zone diverse, il nord Italia, il nord Europa, ecc…