Storia surreale
Ovvero
La magia rubata
Nel Mondo di Magia stamattina si è intrufolata Madama Pubblicità e in quattro e quattr’otto ha rinnovato l’ambiente un po’ stantìo.
A Cenerentola, per aiutarla, ha dato un flacone di sgrassatore così, in men che non si dica, rende brillante la cucina e .. oplà.
Può mettersi in ghingheri e andare alla festa. Forse vi troverà il Principe che ha da poco litigato con la sua dolce donzella.
Be’, tanto dolce non direi.
Lei gli ha lanciato, attraverso prati e boschi, un rotolo di carta igienica con inserito un messaggio d’amore e non ha ricevuto risposta.
In effetti il principe, estasiato per aver ricevuto un sì morbido regalo per nobili deretani , ha lanciato sul fuoco il messaggio ed è corso in ritirata con lo splendido rotolone.
Dopo un po’ di attesa la Principessa, imbufalita, con duro passo entra nel castello dell’amato ( ora ex amato) Principe e con ghigno poco nobile gli sottrae l’ambito regalo e fila via veloce.
Chissà se Cenerentola riuscirà a imbastire una leggiadra storia con detto Principe?
O se non preferirà tornare alla sua amata casa Ska ove, mollemente seduta sul divano, potrà gustare ogni festa che la Tv trasmette? E lì sognare di essere finalmente principessa pure lei?
In ogni caso Madama Pubblicità sembra aver lasciato qualcosa di buono in questo strano mondo di Magia.
Pare infatti che lì si possa essere illimitatamente liberi con un semplice cellulare.
Incredibile!
E intanto in qualche ala della magione uno scrivano sta srotolando montaqne di rotoli di carta igienica e mette nero su bianco le avventure della “ Nuova Commedia” mentre una Nonna Arpia ruba ai nipotini pastasciutte al ragù in padella cacciandoli dalle calde stanze della cucina con qualche tiro mancino.
Al prossimo aggiornamento con le ultime news dal Mondo di Magia. Di certo accadrà qualcosa di nuovo e io non mancherò di raccontarvelo.
Una cosa che spesso ho detto che servirebbe in Italia per potenziare l’azione della decrescita è una dissacrazione della pubblicità in stile Casseurs du pub… Spero tanto che presto alcuni decrescenti italiani versati nel campo della grafica lo facciano.
Sì, concordo con questo pensiero…vista la vasta permeabilità al messaggio pubblicitario manifestata dalle persone, bisognerebbe saperne sfruttare appieno e al meglio le possibilità per provocare un mutamento di pensiero collettivo.