Adamo ed Eva mangiano il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Ciò però è una prerogativa divina e Dio Onnipotente li punisce cacciandoli via dal Paradiso Terrestre: visto l’uso che l’uomo fa della conoscenza e del suo trasferimento (informazione) penso che sia da considerare meritata la punizione divina! (glielo aveva anche detto di non mangiare quel frutto!) (1)
Nell’articolo “Il vento della pubblicità”, pubblicato su questo sito il 27 febbraio 2018 facevo l’ipotesi che la pubblicità (che finanzia buona parte se non tutta l’informazione) perturbasse l’informazione stessa al fine di piegarla ai suoi interessi. Affrontavo il caso delle previsioni del tempo, in particolare quelle fatte da vari siti privati: facevo l’ipotesi che tali previsioni fossero sempre “caricate” (in un senso o nell’altro) in modo da indurre i consumatori a vedere in continuazione le nuove previsioni per tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione meteorologica e di conseguenza “obbligandoli” a vedere i banner pubblicitari di cui i siti stessi sono pieni (ad ogni buon conto si potrebbe leggere l’articolo completo all’indirizzo http://www.decrescita.com/news/il-vento-della-pubblicita/ )
In seguito a una nuova previsione meteorologica fatta il 06-03-2018 sul sito “Si Viaggia” (che compare sulla mia casella e-mail di Libero) facevo il seguente commento all’articolo suddetto:
“Per il 20 marzo arriverà Burian 2: monitorerò questa notizia per vedere quanto sia attendibile.”
E poi riportavo la previsione fatta il 06-03-2018 dal sito “Si Viaggia” che compare sulla mia casella e-mail di Libero.
“Meteo: Italia soffocata dal gelo per giorni. Cosa sta per accadere
Insieme al gelo portato da Burian 2 arriverà quasi sicuramente anche la neve in pianura.
I meteorologi parlano chiaro: sono attesi ancora tanti giorni di pioggia su moltissime regioni d’Italia. Ma non è tutto. Tornerà anche il gelo. Gli esperti hanno definito la nuove perturbazione di aria siberiana in arrivo sulla nostra penisola ‘Burian 2 la vendetta‘.
Dopo la prima ondata di gelo portata da Burian, si è aperta una “Porta atlantica” che sta favorendo l’arrivo di numerose perturbazioni.
Sono le regioni centrali e meridionali a essere maggiormente colpite dalle forti piogge, come la Sardegna e la Campania, ma anche il Nord non è da meno.
Tantissima pioggia è prevista fino a metà settimana, poi ci sarà una brevissima pausa grazie all’aumento della pressione, ma entro il weekend una nuova e più intensa perturbazione colpirà le regioni settentrionali e la Toscana.
L’arrivo della nuova ondata siberiana è previsto in concomitanza con l’equinozio di primavera, intorno al 20 marzo. Come è accaduto con Burian 1, insieme al gelo arriverà quasi sicuramente anche la neve in pianura.
Neve che nei prossimi giorni scenderà principalmente sull’arco alpino, oltre gli 800 metri, e intorno ai 700 metri sulla dorsale romagnola.
Sono gli effetti del più potente riscaldamento della stratosfera degli ultimi 30 anni, quello chiamato in termini tecnici Strat Warming.
Lo Strat Warming, secondo gli esperti, condizionerà il tempo per i prossimi mesi. Il gelo e le nevicate eccezionali che hanno sconvolto il clima in Europa, infatti, non sarebbero ancora finiti in quanto il vortice polare non si è ancora ricomposto e la stratosfera si mantiene su valori elevati, tali da causare altre incursioni artiche dirette verso il Mediterraneo anche a primavera.”
Il 12-3-2018 leggo un altro articolo sullo stesso sito: la previsione fatta in precedenza di una nuova ondata di gelo proveniente dalla Siberia (denominata Burian 2) è anticipata per la fine della settimana in corso.
Sul sito di “Si Viaggia” del 12-03-2018
( all’indirizzo https://siviaggia.it/meteo/nuova-ondata-freddo-artico-portata-da-burian-2/200269/?ref=libero )
“Meteo: una nuova ondata di freddo artico portata da Burian 2
Una nuova ondata di gelo artico è prevista a partire da questa settimana
Una nuova ondata di gelo artico è prevista a partire da questa settimana. Gli esperti parlano ancora del ritorno di Burian 2, la corrente siberiana che già a febbraio ha trascinato mezza Europa – Italia compresa – nella morsa del freddo.
Burian 2 si farà sentire a partire dal weekend, mentre dalla settimana prossima è atteso il ritorno della neve.
Le regioni più colpite saranno quelle centro settentrionali, con un colpo di coda dell’inverno davvero inaspettato.
La seconda sciabolata artica dell’anno, secondo quanto riferiscono i meteorologi, sarà veramente intensa.
Dopo il passaggio di una forte perturbazione attesa per giovedì, con maltempo generale al Centro-Nord e fenomeni più intensi sulla Liguria, sulla Toscana, sulla Sardegna, il Lazio, la Campania e la Puglia, l’aria gelida dalla Russia si muoverà verso il continente europeo.
Burian 2 (o Burian bis, come qualcuno l’ha definito) farà il suo ingresso portando forti nevicate fino in pianura.
Le regioni più colpite dalle nevicate saranno le Marche, l’Umbria, il basso Veneto, la Toscana e anche l’Abruzzo e il Molise. Ma la regione più colpita sarà l’Emilia Romagna, con Bologna che sarà coperta dalla neve.”
Sempre sul sito di “Si Viaggia” dello stesso giorno (12-03-2018) c’è la notizia che quanto detto in precedenza è una bufala
( all’indirizzo https://siviaggia.it/meteo/bufala-burian-2-la-vendetta/200104/ )
“Meteo: la bufala di Burian 2 la vendetta
I meteorologi spiegano perché si è diffusa la bufala sulla nuova ondata di aria gelida chiamata Burian 2 la vendetta.
Nei giorni scorsi è girata la notizia che sarebbe arrivata una nuova ondata di aria siberiana che avrebbe portato l’Italia a temperature gelide. La nuova perturbazione è stata soprannominata Burian 2 la vendetta, in riferimento alla corrente gelida Burian che nella seconda metà di febbraio aveva davvero portato la nostra penisola e molti Paesi d’Europa nella morsa del freddo.
Ne è scoppiata una grande polemica. Gli esperti hanno definito le voci diffuse da molti organi di stampa e di siti Internet una ‘fake news’, specie il fatto che Burian-bis si sarebbe scatenato a partire dall’inizio della primavera – tra il 20 e il 21 marzo – portando tantissima neve a Pasqua.
Il fanta-meteo è una pratica sempre più di moda e più è nefasto meglio è. Già alla fine dell’estate era stato annunciato che questo sarebbe stato l’inverno più freddo della storia e che ci sarebbero state nevicate record, come era accaduto nel celebre inverno dell’85. La neve è scesa sicuramente più dello scorso anno e qualche giorno di freddo intenso lo ha fatto, ma senza esagerare. Almeno per ora.
Il consiglio dei meteorologi è quindi di non credere alla previsioni fatte con grande anticipo perché non è possibile determinare i cambiamenti meteorologici se non pochi giorni prima. E, anche in quel caso, le correnti e le pressioni potrebbero modificare il meteo fino all’ultimo minuto.”
Oggi, pomeriggio del 13 marzo 2018, decido di pubblicare questo articolo sul blog Decrescita felice social network. Prima di fare gli ultimi aggiustamenti guardo la mia casella di posta: all’interno della casella sono proposte varie notizie e fra questa c’è anche la seguente previsione del tempo.
(all’indirizzo https://siviaggia.it/meteo/nuova-ondata-artica-in-italia-che-freddo-fara/200393/?ref=libero )
Meteo: nuova ondata artica in Italia. Che freddo farà
“Tutta l’Europa centro-settentrionale nei prossimi giorni sarà coinvolta da un nucleo di aria siberiana
Tutta l’Europa centro-settentrionale nei prossimi giorni sarà coinvolta da un nucleo di aria siberiana.
La conferma arriva dai meteorologi che annunciano l’arrivo di una nuova ondata di aria fredda di origine artica che colpirà anche l’Italia.
Si tratterà di un fenomeno intenso, ma di portata minore rispetto a quanto abbiamo vissuto a fine febbraio.
L’aria gelida scivolerà dalla Scandinavia e colpirà Paesi come la Polonia, la Germania, l’Austria con fenomeni nevosi fino in pianura.
Il nucleo di aria più fredda dovrebbe rimanere confinato a Nord delle Alpi, ma anche l’Italia sarà coinvolta dalla perturbazione.
Solo il Nord Italia e parte del Centro saranno colpite dalle temperature più basse. Buona parte del Centro-Sud sarà invece interessata da piogge intese e acquazzoni, con la neve che imbiancherà l’Appennino fino a quote basse, specie tra Marche e Abruzzo.
Non è detto che anche il meridione d’Italia non venga colpito da correnti di aria fredda, che porteranno anche qui le temperature a un ulteriore calo.”
Considerazioni
Come commentare quanto sopra detto? Questo turbinio di previsioni ha portato milioni di consumatori a vederle di continuo per mantenersi aggiornati sulla situazione meteorologica. I consumatori hanno visto così molti banner pubblicitari e quindi i siti che tramettono queste previsioni hanno fatto molti incassi: e tutto si tiene!
Bisogna tenere conto però che la stessa cosa vale per quanto riguarda altre previsioni (da quelle politiche a quelle economiche, ecc.). Fino a quando saranno possibili i consumi attuali allora non si scappa: sarà la pubblicità a dettare legge!
Ma al di là della correttezza o meno delle informazioni bisogna porsi la domanda: è necessaria questa grande massa di informazioni?
Diceva un grande antropologo: “Solo in condizioni di ipo-comunicazione una cultura produce qualcosa.”
(Claude Levi-Strauss, Mito e significato) (2)
1) Ovviamente questa didascalia ha un tono scherzoso e non vuole essere offensiva verso i credenti.
2) Claude Levi-Strauss, Mito e significato, Il Saggiatore, Milano 1980, Prima edizione NET marzo 2002, pag. 34
La foto in evidenza è stata presa dal sito httpprofrel.blogspot.it201710il-racconto-del-peccato-originale.html
Pubblicato il 16 marzo 2018 su molti quotidiani italiani (l’articolo seguente è su quotidiano.net (all’indirizzo https://www.quotidiano.net/cronaca/meteo-bufale-1.3789633 )
Meteo, stop alle bufale. Galletti: “Pronto l’albo”
Entro giugno via libera definitivo. Il ministro: turismo sotto attacco
Roma, 16 marzo 2018 – È tutto pronto per l’entrata in funzione del primo albo dei meteorologi civili, con tanto di controlli e verifiche di professionalità per assicurare la qualità di chi realizza
le previsioni del tempo. A prevedere il registro è l’articolo 51 della legge di stabilità 2018 (in vigore dal primo gennaio scorso) che tra l’altro tiene a battesimo l’agenzia ItaliaMeteo, con sede a Bologna, finalizzata a sviluppare specifiche attività di ricerca nel settore. L’avvio dell’albo (manca solo il decreto attuativo), fortemente voluto dal ministero dell’Ambiente, si è reso necessario in primo luogo per contrastare la diffusione sul web di bufale legate al meteo che hanno una ricaduta economica sul turismo, come spiega il ministro, Gian Luca Galletti.
di GIOVANNI PANETTIERE
Ministro Galletti, con il registro dei meteorologi civili puntate a stroncare il meteo-terrorismo?
«Esatto, questo fenomeno va contrastato. È pericoloso sotto diversi aspetti. In primo luogo le bufale sulle previsioni del tempo non ci permettono di fare la giusta prevenzione sul territorio nell’ottica della quale abbiamo istituito l’agenzia ItaliaMeteo. Dall’altra parte, finiscono per condizionare negativamente i flussi turistici».
Dietro queste fake news si possono celare scelte strumentali/dolose, volte ad avvantaggiare una zona del Paese, rispetto ad un’altra.
«Chiaramente, quando si parla di previsioni meteorologiche sono da considerarsi anche casi di imperizia, possibili errori di calcolo».
Certo, ma al netto di queste situazioni?
«L’azione dolosa penalizza senza dubbio l’economia di alberghi e ristoranti che vedono revocate le loro prenotazioni. Se sotto Pasqua si diffondesse la falsa notizia di un’ondata incredibile di gelo sulla costa Adriatica, io stesso mi sentirei scoraggiato a partire per il mare, magari mi orienterei ad andare in montagna o a stare a casa. Il web oggi ha un effetto eco incredibile nel dilagare di queste bufale. Pensiamo solo alla baggianata colossale dell’arrivo nel fine settimana di Burian 2… Secondo i meteorologi esperti, si abbasseranno le temperature, insolite per questo periodo, ma non dovrebbe nevicare».
Quali saranno i requisiti tecnici per poter accedere all’albo dei meteorologi?
«Si terrà conto di criteri di professionalità come già accade in altri ambiti, dagli avvocati ai giornalisti».
Sarà necessaria una laurea specialistica in Fisica e meteorologia?
«Ci si orienta in quest’ottica, ma al momento stiamo ancora valutando, attraverso un tavolo tecnico di esperti, quali potranno essere i titoli di studio necessari per poter svolgere legittimamente questa professione. Stiamo pensando anche a un esame di ammissione».
E per chi sbaglia, vuoi per dolo o colpa, saranno comminate delle sanzioni più o meno gravi a seconda dei casi?
«Né più, né meno degli altri ordini professionali».
La legge di stabilità fissa un termine di sei mesi per l’approvazione del decreto attuativo che di fatto introdurrà l’albo. In pratica c’è tempo fino a giugno: toccherà a voi del governo Gentiloni dare il via libera?
«Il problema è che non so fin quando rimarremo in carica. Si tratta di un atto amministrativo, non politico, pertanto, nel caso in cui diventi operativo in tempi rapidi il nuovo esecutivo, non ho dubbi sul fatto che le norme saranno scritte in modo adeguato. Altrimenti, speriamo di essere noi a realizzare il decreto. Come ministero, ci siamo lavorando».