Tra il 21 e il 22 settembre sfilano in laguna 11 – 12 – 13 grandi navi. Guerra di numeri. C’è chi dice che in fondo non è una novità. Anche nel 2011 e 2012 sono sfilati 11 -12 mostruosi grattacieli galleggianti. Insomma non è la prima volta.
Evidentemente la storia del Concordia all’isola del Giglio nulla insegna. Vince sempre il denaro. Guida menti, mani e cuori dei “ grandi “ impresari.
A Venezia, alla sua bellezza e fragilità, dedico questa poesia di Diego Valeri. Un sussurro di meraviglia che spero tocchi il cuore di chi legge. Un canto d’amore che ricorda quanto abbiamo fame di bellezza.
VENEZIA
C’è una città di questo mondo,
ma così bella, ma così strana,
che pare un gioco di fata morgana
e una visione del cuore profondo.
Avviluppata in un roseo velo,
sta con le sue chiese, palazzi, giardini, .
tutta sospesa tra due turchini,
quello del mare, quello del cielo.
Così mutevole! A vederla
nella mattina di sole bianco
splende d’un riso pallido e stanco,
d’un chiuso lume, come la perla:
ma nei tramonti rossi affocati
è un’arca d’oro, ardente, raggiante,
nave immensa, veleggiante
a lontani lidi incantati.
Quando la luna alta inargenta
torri snelle e cupole piene,
e serpeggia per cento vene
l’acqua cupa e sonnolenta,
non si può dire quel ch’ella sia,
tanto è nuova mirabile cosa:
isola dolce, misteriosa,
regno infinito di fantasia…
Cosa di sogno vaga e leggera;
eppure porta mill’anni di storia,
e si corona della gloria
d’una grande vita guerriera.
Cuor di leonessa, viso che ammalia,
o tu, Venezia, due volte sovrana:
pianta di forte virtù romana,
fiore di tutta la grazia d’Italia.
Fonte foto: http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/15/foto/venezia_le_grandi_navi_in_laguna-28190392/26/#