Tempo di vacanza…ma le vie di paesi e città sono affollate di residenti che tra l’altro pare scoprano con curiosità e piacere il proprio ambiente come non riescono a fare solitamente.
Causa la crisi economica di sicuro.
Forse non fa male tirare un po’ la cinghia.
Siamo lenti nel modificare le abitudini. Le cambiamo più per necessità che per maturità.
E allora se avere meno soldi equivale ad adottare stili di vita meno spendaccioni, se smettiamo di fare acquisti superflui, se impariamo a stare un po’ più insieme per farsi compagnia piuttosto che per consumare a iosa, dico evviva la crisi.
Qualcuno storcerà il naso e magari penserà che parlo così perché non ho problemi economici.
Lo rassicuro subito: sto nella media di tutti i veneti che arrivano a fine mese solo stando attenta alle spese. Spero solo che questa crisi, non solo veneta, non solo italiana, passi lasciandoci un po’ più saggi e maturi. Che la lezione insomma serva.
Da troppo tempo siamo abituati a consumare senza riflettere, al punto che crediamo di esistere solo perché possiamo comperare. Più compero più sono! ( e i media di sicuro ce la mettono tutta per farcelo capire) .
Chissà! Forse riusciremo a “far di necessità virtù”.