Far tacere le mille voci interiori è difficile.E’ come avere in testa il traffico di una via cittadina: luci, suoni, voci, clacson…un turbine e mettere il silenziatore è arduo.
Ma solo nel silenzio posso lasciarmi invadere dall’ Onda Divina e lasciare che mi trasformi. Sì, perché se io continuassi a emettere onde, un caos di segnali, questi ostacolerebbero la ricezione dell’Onda, come io fossi una radio non ben sintonizzata.
E non percepirei il segnale, lo storcerei se mai lo ricevessi o forse nemmeno me ne accorgerei.
Silenzio e quell’onda arriva su di me, in me ed io divento piccola onda sulla sabbia liscia che si lascia increspare, disegnare, trasformare da quella mano divina.
Penso che il linguaggio della Creazione sia stata la musica, onde han creato il Cosmo e noi siamo frammenti d’onda, di quest’onda iniziale che tutto ha creato.