Continua la corsa a tecnologie più efficienti e pulite

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Continua la corsa a tecnologie più efficienti e pulite da parte dei maggiori attori del settore energetico. General Electric (GE) ha annunciato una centrale elettrica a ciclo combinato con una turbina a gas (CCGT) “FlexEfficiency 50″, con una potenza pari a 510 MW con un rendimento del carburante superiore al 61%.
In un comunicato, GE ha riferito che la centrale è il risultato di un investimento di oltre 500 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo e che ha messo a frutto le proprie competenze nel settore dei motori aeronautici per progettare un impianto in grado di eseguire il ramp-up a una velocità di oltre 50 megawatt al minuto, il doppio rispetto ai valori registrati negli attuali benchmark del settore. Una simile flessibilità operativa consentirà alle società elettriche di erogare rapidamente la piena energia quando necessario, riducendo il carico quando cala la richiesta, bilanciando in modo efficace ed efficiente la rete di distribuzione e contribuendo ad un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili, come l’eolico e il solare. Un impianto FlexEfficiency 50 sarà in grado di fornire una quantità di energia sufficiente a supportare il fabbisogno di oltre 600.000 nuclei familiari europei, come afferma Paul Browning, vice-presidente dei prodotti termici per GE Power & Water.

Anche questo è un passo verso la rivoluzione energetica in atto. Un contributo per la realizzazione di smart grid capaci di coniugare e integrare energia convenzionale e fonti rinnovabili.

“Per anni abbiamo lavorato per sviluppare tecnologie che possano contemporaneamente garantire flessibilità ed efficienza elementi essenziali affinché l’energia rinnovabile si integri nelle reti di distribuzione globali su larga scala in maniera economicamente conveniente.”

Browning ha riferito al Pei che GE si aspetta che il CCGT FlexEfffciency entrerà in commercio nel 2015, ma ha rifiutato di dichiarare se c’era già in fila un cliente per la prima unità. GE ha investito 170 milioni di dollari in un impianto di prova esteso al loro sito Greenville in South Carolina, negli Stati Uniti.

“Gran parte della tecnologia per la generazione di energia di oggi è stata ideata per la rete elettrica di ieri. Istituzioni e privati in tutto il mondo sono alla ricerca di soluzioni efficienti ed economiche per utilizzare l’energia solare, eolica e l’energia da gas su larga scala. Ma spesso constatano che l’energia rinnovabile può essere semplicemente collegata alla rete elettrica esistente”, ha affermato Steve Bolze, Presidente e CEO di GE Power & Water.

“Ci aspettiamo che questa innovazione FlexEfficiency aiuti ad usufruire dell’abbondante gas naturale tracciando contemporaneamente un nuovo percorso per accelerare una più ampia diffusione delle energie rinnovabili, tutto con un minore impatto sulle risorse naturali”, ha dichiarato Bolze.

GE ha riferito che i suoi tecnici sono riusciti a evitare il classico trade-off tra flessibilità e efficienza avvicinandosi alla progettazione dell’impianto da una prospettiva di totale strumentazione e di sistemi di controllo.
L’impianto FlexEfficiency 50 è progettato per un funzionamento flessibile, integrando una nuova generazione di turbine a gas 9FB che opera a 50 Hz, che è la frequenza di alimentazione più utilizzata al mondo; una turbina a vapore 109D-14 che lavora col calore di scarto prodotto dalla turbina a gas; il generatore avanzato del GE W28; un sistema di controllo integrato Mark Vle che collega tutte le tecnologie; un generatore a vapore di ripristino di calore.

 

Fonte: R&tia Srl

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Research and Technological Innovation Agency for the Sustainable Development srl, in breve R.&T.I.A. srl, è costituita nel gennaio del 2003 a Pisa, individuando nella progettazione di impianti industriali complessi, nell’ottimizzazione e sincronizzazione dei processi industriali, nel trasferimento tecnologico e nel supporto alla gestione integrata dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi il proprio core business. Dal gennaio 2005 è diretta dal dr. Chim. Ind.le Fabrizio Nardo, rientrato in Italia dopo un’esperienza quinquennale a Boston (USA), presso l’Advanced Technology Centre di Axcelis Technologies Inc., nella ricerca applicata in qualità di Process & Applications Engineer nel settore dei semiconduttori.

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