In occasione della presentazione del rapporto ‘Comuni Rinnovabili 2011‘ presentato da Legambiente oggi presso l’auditorium del GSE é stato fatto il punto sulla diffusione in Italia dell’energia proveniente da fonti rinnovabili. L’obiettivo é quello di raggiungere gli standard europei di sviluppo entro il 2020, anno in cui l’Italia dovrà aver coperto il 17% del fabbisogno elettrico con fonti rinnovabili per poi proseguire in direzione di un’uscita dalle fonti fossili. Tutto ciò é possibile solo ragionando in una direzione di progressivo sviluppo a medio-lungo termine.
Sono due municipalita’ alpine, Morgex (AO) e Brunico (BZ), i due comuni al 100% rinnovabili premiati da Legambiente: Morgex possiede un impianto a biomasse con una potenza termica di 9 MW, collegato a una rete di teleriscaldamento di 10 chilometri, serve tutte le utenze domestiche oltre a scuole, poliambulatori e esercizi commerciali. A Brunico sono installati 840 mq di solare termico e 3.093 kW di fotovoltaico (tutti distribuiti su tetti o coperture), 4.390 kW di mini idroelettrico articolati in 3 impianti (senza dimenticare i 46,3 MW di “vecchio” idroelettrico non conteggiato ai fini di questi risultati).
Tra le province del Sud va segnalata la provincia di Potenza alla quale é andato il premio come “miglior buona pratica del 2011″. Sul territorio sono installati 21.816 kW di fotovoltaico, di cui circa 11 MW su coperture, 150 MW di eolico, 6 MW di idroelettrico e 691 kW di biogas.
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Fonti: Retia SRL, Legambiente
Sono felice di leggere che ci sono comuni al 100% rinnovabili. Complimenti a loro e speriamo che gli altri comuni seguano il loro esempio. In Italia e’ assurdo che non si sfrutti tutte le potenzialita’ che madre natura ci ha messo a disposizione!
certo, sono bei traguardi, ma rispetto agli altri paesi europei siamo indietro di 20 anni! dovremmo darci una bella mossa e non gioire solo perché 3 o 4 paesi in italia si sono dati alle energie rinnovabili!