alimentare la disinformazione

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Non compro più giornali da tanto tempo e i motivi di questa affermazione sono diversi.Il primo è che preferisco andare a cercare le notizie on line,trovando più semplice discernere e controllare la qualità della fonte e il secondo è che lavorando in un posto dove ci sono tutti i quotidiani,ho la facilità di accesso all’informazione cartacea con la possibilità di scegliere tra un ventaglio di testate di normale faziosità a seconda dell’area dell’editore ad arrivare a gionali travestiti da liberi,ma ridicolmente e sfacciatamente emanazione di personaggi che al nostro Paese sono stati tutt’altro che d’aiuto e che alimentano una caccia alle streghe che, nei termini e nei modi utilizzati, è fuori dal contesto storico in cui viviamo.Sto parlando de”Il Giornale” che non andrei mai a comprare,ma avendolo a disposizione lo utilizzo per capire da che altre persone è formata la nostra società e tovando le risposte su come mai non ci si riesca a emancipare da un’idea devastante che si ha dello sviluppo sul nostro Pianeta.
Il tutto nasce dalla rassegna stampa delle pagine culturali di radio tre ascoltata il 16/05 che evidenziava un’intervista ad Antonio Pascale apparsa su quello che una volta era il quotidiano di Montanelli che mi ha incuriosito e sono andato a leggerla. Già il titolo”la dieta migliore? pane e ogm” la diceva lunga,sottolineando un compiaciuto attacco all’alimentazione biologica e al prodotto naturale dall’esimio agronomo di “sinistra”,sotto intendendo che ambiente e benessere sono temi “vetero comunisti”disinformati e ignoranti.Da questo nasce la mia prima considerazione,lo spostamento del dibattito sulla coltivazione dalla terra ai salotti,il pomodoro come argomento da intellettuali e come sempre riservato solo a persone con una certa cultura,fissando il discorso sulla divisione tra destra e sinistra,un’obsoleta idea di come va il mondo,contrapponendo le persone e inchiodandole su ideologie stantie che non fanno sviluppare gli ideali,ma che sono utili al potere. La domanda che mi viene è capire se una persona “di destra” ama vivere nell’inquinamento e alimentarsi con prodotti di sintesi e giungo alla conclusione che non sia così,a meno che questo sia talmente becero da canalizzarsi e uniformarsi su quello che dice la sua “voce del padrone”.L’articolo continua con una chicca umoristica involontaria quando viene affermato che”i diserbanti hanno tolto le mondine dalle risaie” come se queste fossero degli infestanti.Mi auguro s’intendesse che una nuova agricoltura ha aumentato la qualità dei lavoratori del settore,ma allora a questo punto bisognerebbe avvertire gli schiavi clandestini di Rosarno di questo cambiamento epocale e capire se le arance che raccolgono sono bio,perchè se così non fosse cadrebbe la tesi che la coltura intensiva con utilizzo di fitofarmaci è utile dal punto di vista umano.Piccola parentesi,molta di questa produzione è destinata alle multinazionali delle bibite gassate,quindi non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per avere un prodotto eticamente sbagliato, è tutto fatto a casa nostra.L’agrono intellettuale sostiene anche che le piante modificate”hanno aumentato la produzione,aumentato il reddito e diminuito la quantità di terra necessaria per l’agricoltura” ,un punto di vista che deve però essere completato su”chi” ha aumentato il reddito,dato che un aumento di produzione ha ridotto i prezzi alla fonte obbligando piccoli produttori che vogliono vivere ad uniformarsi a contratti capestro con la grande distribuzione e “che cosa” ne vogliamo fare della terra che avanza,o meglio,dovremmo chiederci ”perchè “ e “per colpa di chi” abbiamo poca terra agricola a disposizione.Ognuno di noi può giudicare e dire se queste affermazioni siano frutto di servilismo verso le multinazionali oppure no.
Sarà che sono stato abituato da questa società che fa ,in puro stile pubblicitario,della menzogna e dell’intrigo un credo religioso e nella quale mi sento capitalisticamente ateo,che vedo giochetti e sotterfugi,ma trovo ci sia un aumento di “qualità” nella continua contrapposizione tra natura e progresso e il tutto studiato a tavolino.Si sta cercando di mettere la croce addosso a tutti quei movimenti che si oppongono ad un dissennato sfuttamento del territorio e si sta cercando di marchiare come esaltati tutti quelli che si occupano di ecologia.Trovo sia lampante,e mi discosto dall’articolo in questione, la farneticante costruzione dell’ecoterrorismo anarchico armato.
Si sta cercando di creare un solido neofascismo del menefreghismo consumista che abbraccia persone di tutte le fasce sociali e di tutte le idee elettorali basato sull’idea che il progresso scientifico e tecnologico siano la cura salvifica del mondo e quello che viene proposto dal mercato sia buono e di conseguenza giusto .Ormai siamo alla derisione,se non ala criminalizzazione dei gruppi con una cultura della salvaguardia ambientale e dell’idea di posizionare la natura al centro dell’umanità,perchè no,anche in modo utilitaristico,cercando di evitare il totale collasso della Terra con ripercussioni negative su tutti,anche e soprattutto,su quella neo borghesia da supermercato,incapace a ragionare senza l’idea “necessità-acquisto”.
E’ facile capire che nel momento in cui le aziende OGM,le multinazionali dell’alimentazione,la grande distribuzione,vengono attaccate,queste cercano di difendersi e,avendo dalla loro possibilità economiche,possono ,oltre ad alimentarci male,a nutrire una disinformazione mediatica che porta a pensare che il problema della fame e della povertà venga risolto con le culture intensive e che la tecnologia eliminerà lo sfruttamento e il terzo mondo.Ma è possibile che non venga mai preso in considerazione il fatto che certe disparità siano dovute ad una politica predatoria delle nazioni forti e tecnologicamente avanzate?L’idea è quella di dare una pastiglia per il mal di testa senza andare ad affrontare la fonte del malessere,lo sappiamo tutti che prendendo medicinali tutti i giorni si avranno degli altri scompensi ancor più gravi e il parallelo con le cure che cerchiamo per il nostro Pianeta è evidente.Siamo tanti,forse troppi,è vero,e il problema è garantire a tutti il diritto all’esistenza,ma c’è la volontà di farlo e cosa possiamo fare?Non penso che le multinazionali possano essere la soluzione,a meno che non accettiamo una buona volta di diventare schiavi,con l’ultima richiesta che i grandi gruppi di potere in mano a pochi esseri viventi ,illuminati chissà da che ente divino, in un sussulto di orgoglioso coraggio,affermino in modo esplicito la loro volontà di dominare il mondo e i suoi abitanti.Siamo sicuri che il “latifondismo globale” sia utile all’umanità?O quanto questo sia proprio il problema?E’ altresì certo che se bisogna pagare per avere tutto,chi non ha soldi, per ottenere un tozzo di pane,si troverà sempre nella posizione prona e alla mercé di tutti quelli che vogliono approfittarne.Perchè riempirsi di parolone come aiuto e solidarietà e non cancellare totalmente il debito ai paesi poveri?Perchè non investire in questo?Questo è vero e proprio strozzinaggio,è voler ammettere che le nazioni avanzate hanno bisogno della povertà di più della metà del mondo per potersi mantenere,la stessa idea che fa comprare un qualsiasi bene ad un prezzo veramente basso senza pensare che dietro ci siano dieci sfruttati,di cui molti bambini che con i nostri non hanno niente a che fare.Andate in un qualsiasi giardino e guardate come le nostre mamme sono apprensive quando i loro “vasetti” di fine ceramica giocano con un pallone cucito da un “coccio” di terracotta.
Quindi,negare l’evidenza,sostenere che la modifica della natura sia cosa buona ,non spiegare perchè se gli alimenti da coltura intensiva sono così buoni bisogna aggiungere aromi chimici per dar loro gusto e perchè esistano tanti integratori per avere le vitamine che non prendiamo da essi,non spendere neanche una parola su una vera sovranità alimentare,o ancora,ragionare che così va il mondo e non far nulla per cambiare rotta,ma adeguandosi provando ad averne profitto(ancora!!!!),fanno passare certe interviste molto perniciose aiutandoci ,se mai ne avevamo bisogno,a pensare che le idee che sosteniamo vadano nel verso giusto. Grazie Pascale.

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4 Commenti

  1. Questo articolo ha lo stesso tasso di faziosità e la stessa densità di luoghi comuni che vengono rimproverati a Pascale, solo di segno opposto. Peccato

    • Ciao Franco,cosa ti devo dire,ho espresso solo un mio punto di vista svincolato dalla produzione di libri,libero da amicizie e da interessi commerciali .Fortunatamente il web da la possibilità A persone come me che non avranno mai una pagina sui quotidiani di esprimere idee in cui credono.se per faziosità s’intende la questione di Rosarno,o l’idea che ci siano alte meccaniche e strumentali riguardo attacchi di certa stampa faziosa,rimango sulle mie posizioni….per il resto ti ringrazio di aver speso del tuo tempo per leggere le mie opinioni.grazie ciao

  2. Condivido le tue idee, ma un’unico consiglio… la punteggiatura, metti sempre lo spazio dopo la virgola ed il punto ne guadagnerà la scorrevolezza della lettura…

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