In provincia di Vicenza, circa un anno fa, è nato uno spazio permanente di scambio e baratto; l’idea di base è molto semplice: ci si trova qui per condividere con gli altri gli oggetti che non servono più (casalinghi, vestiti, accessori e tanto altro). Non ci sono tessere o promemoria sugli oggetti presi o lasciati: la fiducia nelle persone e l’unico prerequisito richiesto (che gli oggetti siano in buone condizione e funzionanti), hanno permesso al mercatino di dare ottimi risultati a livello sociale/solidale.
Tutto è nato quando l’assessore di Santorso, Alessandra Bonotto, ha deciso di creare un luogo di scambio permanente, così dar ridare vita agli oggetti che si posseggono ma non vengono utilizzati. Da allora un gruppo di amici ha iniziato a ritrovarsi ogni sabato, non solo per accogliere persone e oggetti nuovi, ma anche per iniziare a riflettere su azioni pratiche di riduzione degli sprechi. Inoltre, a Maggio, in occasione della rassegna “Scuola dei beni comuni”(http://scuoladeibenicomuni.wordpress.com/), il Comune di Santorso ha confermato la sede per un altro anno.
Chi ha partecipato ha così la possibilità di iniziare anche delle attività di riciclo o semplice “ripensamento” degli oggetti lasciati. Perchè non trasformare degli appendini in soprammobili colorati o dei bancali in divanetti vintage?
Questi appuntamenti hanno creato anche nei comuni limitrofi molto interesse e, oltre a Santorso, attraverso degli appuntamenti itineranti (il prossimo a Schio il 29 giugno), il gruppo di scambio e baratto ha deciso di continuare ad impegnarsi concretamente per dare la possibilità anche a nuove persone di conoscere questa forma di riduzione degli sprechi.
Per maggiori informazioni http://barattovicenza.wordpress.com/
L’unico antidoto alla crisi è il baratto! Segnalo a tal proposito il sito http://www.mangrow.net dove utenti di tutto il mondo possono scambiare servizi.