Acqua risorsa scarsa

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1998

Se l’economia studia l’allocazione delle risorse scarse, se ne deduce che delle risorse scarse bisognerebbe fare economia.
A questo proposito, mi viene in mente che “Acqua, risorsa scarsa e preziosa” é il titolo di una mostra fotografica di Legambiente cui partecipai qualche anno fa.
Recitava semplicemente una didascalia: “L’acqua è un bene da proteggere e conservare anche con piccoli gesti quotidiani”.
Alzi la mano chi non considera scontata questa affermazione. Siamo tutti consapevoli dell’esistenza di un problema ambientale legato all’acqua! Ciò nonostante, in ambiente domestico si fa pochissimo per limitarne lo spreco.
Solo un decennio fa, era sensazione comune che l’acqua fosse inesauribile.
Fortunatamente, la sensibilità ecologica sta prendendo pian piano il posto di questa visione illusoria della realtà, e fra le nuove generazioni siamo in molti ad essere consapevoli dell’attenzione e del rispetto con cui é necessario attingere alle risorse naturali.
Preferiamo la doccia al bagno nella vasca, ci laviamo i denti facendo attenzione a far scorrere l’acqua dal rubinetto non piu’ di pochi secondi. Ma non basta: per prevenire una crisi idrica che avrebbe conseguenze disastrose sul nostro pianeta, TUTTI devono essere consapevoli che vi sono dei comportamenti NECESSARI.
La richiesta d’acqua a livello mondiale è in continuo aumento a causa dell’incremento demografico e soprattutto delle abitudini di vita dei Paesi industrializzati, abituati allo spreco incondizionato in ogni ambito. Tenete conto che per cucinare si consumano in media 5 litri di acqua al giorno. Per una doccia di 5 minuti¨, se ne consumano circa 80, per un carico di lavatrice 100 litri. Per lavare l’auto, occorrono ben 800 litri d’acqua. Solo per usi domestici un cittadino europeo utilizza in media quasi 300 litri di acqua al giorno. TRECENTO LITRI! Di cui solo uno, al massimo due, usati per dissetarci!
Di questa quantità, circa il 30%, viene consumato attraverso lo scarico del WC. A questo proposito, mi sono sempre chiesta perché i Governi non impongano ai costruttori di edilizia residenziale l’adozione di sistemi come il SWS – Save Water System, impianti relativamente semplici che permettono di riciclare l’acqua proveniente dai sanitari del bagno per riutilizzarla, dopo averla depurata con sistemi esclusivamente meccanici, nello sciacquone del WC…
Vi sono poi anche sprechi cosiddetti “occulti”. Ad esempio, prendiamo in considerazione la quantità di acqua necessaria alla produzione di un determinato bene. Per produrre una bistecca, ad esempio, vengono utilizzati, nelle varie fasi, 1.000 litri di acqua; per un chilo di carta ne servono 40 litri; per la lavorazione di un’automobile 78.000 litri.
La filosofia della decrescita, consigliando di ridurre la carne nell’alimentazione quotidiana, invitando ad acquistare carta riciclata e a ridurre l’uso delle automobili a favore di passeggiate, biciclette e mezzi pubblici, tiene conto in maniera decisa anche di questo.

Educhiamo i nostri figli al rispetto per le risorse… Questo sì che é progresso, baby!

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