Sono molto felice che Bollati Boringhieri, a dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione, abbia fatto uscire una nuova edizione de La grande transizione di Mauro Bonaiuti, rivista e aggiornata rispetto all’originale. Ritengo Mauro forse la figura più brillante della decrescita italiana, sicuramente la più sottovalutata. Nel 2013 comprai il libro appena arrivò nelle librerie e lo finii nel giro di un paio di giorni. Mi ero già interessato alla letteratura sui limiti dello sviluppo, ma La grande transizione mi ha permesso di comprendere meglio concetti che non avevo del tutto assimilato.
All’epoca l’opera non ottenne il successo che avrebbe meritato e oggi, dieci anni dopo, il contesto è forse ancora più sfavorevole. I movimenti ecologisti sono stati lacerati da eventi divisivi come la gestione della pandemia da coronavirus e la guerra in Ucraina, mentre la rapida implementazione delle rinnovabili nel mondo, seppur ovviamente positiva, ha ingenerato in alcuni una ‘vertigine da successo’ che ne ha un po’ compromesso la lucidità. Per non parlare delle infatuazioni per soggetti sinistri quali Unabomber.
Per la verità, sorprende poco che i pamphlet di Theodore John Kaczynski trovino più proseliti degli scritti di Mauro: è molto più facile apprezzare slogan che fanno leva sui nostri pregiudizi che ragionamenti complessi, nonostante lo sforzo di semplificazione dell’autore. Bonaiuti è infatti un militante ma anche un ricercatore serio che non subordina la ricerca alla militanza, quindi talvolta fa storcere il naso anche a quello che sarebbe il suo pubblico di riferimento. Con la sua onestà intellettuale offre un dono prezioso: gli strumenti per confrontarsi con chi la pensa diversamente. In un’epoca di ‘guerra dei mondi’, rappresenta davvero la possibilità di uscire dallo scontro tra tribù consacrato dai social media.
Nel consigliare vivamente il libro, propongo un TEDx Talk tenuto da Mauro sul tema ‘Il declino della società industriale e la risposta della decrescita’.
Ottimo l’inserimento del video !