La voce del Creato

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Camminavo lungo il Brenta. Meraviglioso!

L’acqua, il verde, il silenzio, il caldo, gli alberi, la storia che aleggiava intorno, i pesci, i gorghi, le onde, la cascata, gli alberi a galleria, l’odore di freschin, i sassi, i monti, il cielo tra il verde, i grossi tronchi, i massi…

Ho allargato le braccia attorno a un pioppo dal tronco enorme che non potevo nemmeno cingere, ho poggiato il viso, a occhi chiusi.

Cercavo la sua voce, non si fa trovare con facilità.

Chiede abbandono, annullamento del tempo, vuoto di coscienza e di cuore. Solo allora entri in contatto con l’ anima verde della pianta.

Più avanti ho abbracciato un salice il cui tronco, quasi orizzontale, testimoniava come le correnti si fossero accanite su di lui. Le brentane.

Senza tuttavia estirparlo al punto che è cresciuto in altezza e volume, espandendo la frondosa chioma a pelo d’acqua. Un velo verde, un luogo racchiuso, quasi una capanna di fiaba.

Anche qui ho tentato di percepirne la voce, ma non c’era silenzio.

Necessario perchè le nostre anime entrino in risonanza.

La voce del vento…un tempo ero abituata ad ascoltarla.

Ora la odo soltanto.

Troppi rumori la coprono, esterni e interni.

Sì, anche i pensieri che frullano in testa rumoreggiano, come i clacson che arrivano da ogni direzione.

La voce del creato non è sparita, sepolta, annullata.

Si fa percepire ancora ma solo quando nell’anima si fa il vuoto.

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insegnante di matematica in pensione, amante della natura in tutti le sue manifestazioni, amo scrivere, poesie soprattutto ma anche racconti e riflessioni che inserisco in un blog: http://silvanadalcero.com Sono presente nel sito internazionale della poesia del Novecento www.italian-poetry.org come autrice di poesie. Fino ad ora ho pubblicato tresillogi: Il passo e l'Orma I giorni e L'ombra Io Donna Natura. Per acquistarli: https://www.amazon.it/donna-natura-Silvana-Dal-Cero/dp/8872110033 https://www.lafeltrinelli.it/libri/silvana-dal-cero/i-giorni-e-l-ombra/9788898613212 https://www.libreriauniversitaria.it/passo-orma-cero-silvana-edizioni/libro/9788873143635

2 Commenti

  1. Ciao Silvana
    E’ sempre un piacere risentirti e leggere le tue riflessioni.
    Dopo averle lette ho pensato che ci sono tante vie per andare oltre la realtà comunemente vissuta e percepita e arrivare a qualcos’altro (sacro, straordinario, estasi, illuminazione, ecc. o comunque lo si denomini).
    La tua è una via poetica. C’è anche la via scientifica.
    Ma fra queste due vie ci sono molti punti in comune e dopo avere letto le tue riflessioni mi sono venute in mente le ultime parti di un articolo di Donella Meadows (scienziata che fece parte del gruppo di scienziati del MIT di Boston che fecero una ricerca su commissione del Club di Roma e che fu esposta nel testo “I limiti dello sviluppo”).
    Questa scienziata in un articolo del 1999 cerca di trovare il modo di uscire dalla situazione in cui l’umanità si è cacciata e che la porterà alla catastrofe se non si troverà una via di uscita.
    Ho visto molte somiglianze delle espressioni usate da questa scienziata con le tue riflessioni.
    Tu scrivi “Cercavo la sua voce, non si fa trovare con facilità” e la Meadows scrive “Non ci sono biglietti a basso prezzo per la conoscenza”,
    tu scrivi “Chiede abbandono, annullamento del tempo, vuoto di coscienza e di cuore. Solo allora entri in contatto con l’anima verde della pianta”
    e Meadows scrive “Tuttavia c’è un punto di leva ancora più grande del cambiare il paradigma. Che è mantenersi indipendenti nell’arena dei paradigmi, mantenersi flessibile, capire che nessun paradigma è “vero”, che tutti, incluso quello che dolcemente modella la tua visione del mondo, sono una comprensione tremendamente limitata di un immenso incredibile universo che è lontano dall’umana comprensione. È raggiungere il paradigma ad un livello viscerale comprendendo che il fatto che ci siano dei paradigmi è un paradigma e considerare l’intera consapevolezza incredibilmente divertente.”
    tu scrivi “Anche qui ho tentato di percepirne la voce, ma non c’era silenzio. Necessario perchè le nostre anime entrino in risonanza.”
    e Meadows scrive “Se nessun paradigma è giusto, si può scegliere quello che più aiuta nel raggiungimento del proprio obiettivo. Se non si ha idea di dove trovare un obiettivo, si può ascoltare l’universo (o darselo in nome della propria divinità preferita) e fare la sua volontà che è probabilmente meglio informata della nostra.”
    L’articolo completo di Donella Meadows è al link https://ugobardi.blogspot.it/2012/11/punti-di-leva-dove-intervenire-in-un_25.html (la traduzione non è molto fluida e fa perdere l’aspetto poetico contenuto negli ultimi due punti).
    Ciao Silvana
    A presto
    Armando

    • Grazie Armando di quanto scrivi. Sono davvero lieta che i miei ” pezzi” ( non so come altro definirli) ti piacciano. Riflettono il mio sentire profondo. Il silenzio e la predisposizione alla riflessione non mi mancano ( o almeno io li cerco) e così avviene che a un certo punto ciò che ho captato, fatto mio, ” sentito”, diventa così forte da acquistare voce e devo scrivere.
      A presto. Ciao.

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